Pensieri in libertà del tifoso viola dopo la sconfitta contro l'Inter con un pensiero ai servizi igienici della Maratona e al calciomercato
Belotti vuole tagliarselo...
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Sarete subito a pensare male, logicamente si parla dell'ingaggio, per poter venire a giocare sotto il Cupolone del Brunelleschi. Dopo aver rifiutato di venirci diversi anni fa, per poi scegliere la Roma, dopo aver fatto quella sceneggiata fastidiosa con Milenkovic a Torino allo stadio tinto di granata, sembra che dopo aver chiuso il capitolo giallorosso con risultati negativi abbia individuato la Fiorentina come club preferito per giocare gli ultimi anni della sua carriera. Nato a Calcinate, provincia di Bergamo, il 20 dicembre del 1993, alto 181 cm. Nel Torino 232 presenze con 100 gol in 7 anni, nella Roma dal 2022, 45 presenze con 3 gol. Vestire la maglia romanista lo ha spento come una candela pero' fare gol e' un'arte che non si dimentica, la nostra squadra ha bisogno di un bomber vero, di un uomo che conosca il campionato italiano, di un ariete cattivo sotto porta e che sappia proteggere palla per far salire la squadra. Nel Toro , di quei 100 gol, gli ha fatti in ogni maniera, e' forte anche di testa, ci sarebbe da toglierli la polvere di dosso, di lavorare sulla psicologia del giocatore per fargli capire che la maglia numero 9 e' sua e che ci deve tenere lassu' in classifica. Di tutti i nomi fatti da giornali e radio, sono convinto che sarebbe quello piu' utile alla nostra causa, porterebbe anche un po di certezze ad un allenatore giustamente annoiato da promesse vane, ad un pubblico che sta perdendo sempre piu' fiducia nella proprieta', ad una squadra che ha bisogno di un leader offensivo che sappia fare tutte le fasi che un centravanti completo debba conoscere. Sicuramente porterebbe tanto beneficio all'esplosione di Beltran, giocatore buono ma di ruolo sempre piu' seconda punta, avrebbe nel Gallo un punto di riferimento con il quale duettare. Vedendo le cifre che circolano per meteore sparse nel mondo che dovrebbero venire in Italia, imparare la lingua, conoscere il campionato italiano, lasciamo stare. Andiamo su un minimo di sicurezza, serve un uomo da portare a Firenze, mettergli i' toni, buttarlo in campo la domenica dopo. Ancora siamo in ballo per diversi obiettivi, stiamo vivendo il mercato di riparazione, le punte sono state sbagliate dalla cessione di Vlahovic in poi, facciamo questo sforzo per Belotti, regalateci un centravanti per il quale molti non si strapperebbero i capelli ma che almeno ci farebbe vedere un po di buona volonta' e un po di competenza. Se poi vuole tagliarselo,lo convinceremo a non farlo, e' ancora giovane....
La miscela in Maratona
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Dopo i recenti Fiorentina-Inter, partita sempre ad alta tensione, le scaramucce di anno scorso, pensavo che ai tifosi nerazzurri fossero stati assegnati nel settore i posti nel formaggino e se poi non fossero bastati ci sarebbero state presenze strisciate negli spazi dedicati al cuscinetto tra tifoserie. Invece niente da fare, eravamo miscelati come nulla fosse, molto propabilmente pur di vendere tutti i tagliandi a disposizione non si e' guardato alla fede calcistica. Devo dire che con la gestione Della Valle c'era molta attenzione alla locazione dei tagliandi, Ivan Affibbiato, precedente responsabile della biglietteria aveva raggiunto un'esperienza tale da non cadere mai in certi errori che avrebbero potuto procurare inutili tensioni e pericoli per gli spettatori, soprattutto una forma di grande rispetto per la tifoseria viola. I supporter nerazzurri girovagano con sciarpe e maglie nerazzurre sotto la torre, e' andata bene alla fine, gli steward hanno portato via vicino a noi un soggetto che al gol annullato ad Arnautovic si e' alzato ad esultare provocando la reazione di molti tifosi viola intorno. In un mondo normale dovrebbe essere una situazione di esultanza e di gioia ma il calcio in Italia non prevede tutto ciò in qualsiasi stadio. Chissà mai se dovessimo andare al Padovani, forse assorbiremmo i valori del rugby.