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Se il mitico Achille (detto "pie' veloce") venisse sfidato da una tartaruga nella corsa e concedesse alla tartaruga un piede di vantaggio, egli non riuscirebbe mai a raggiungerla, dato che Achille dovrebbe prima raggiungere la posizione occupata precedentemente dalla tartaruga che, nel frattempo, sarà avanzata raggiungendo una nuova posizione che la farà essere ancora in vantaggio; quando poi Achille raggiungerà quella posizione nuovamente la tartaruga sarà avanzata precedendolo ancora. Questo stesso discorso si può ripetere per tutte le posizioni successivamente occupate dalla tartaruga e così la distanza tra Achille e la lenta tartaruga pur riducendosi verso l'infinitamente piccolo non arriverà mai a essere pari a zero.
Che somiglia molto, all'apparenza, a quello che stiamo leggendo sulla Fiorentina e Thorstvedt, sempre più vicini ma ancora non a contatto nonostante i passi avanti quotidiani. L'esperienza comune ci dice che, invece, Achille raggiungerebbe e supererebbe la tartaruga in un battito di ciglia. Come si risolve anche matematicamente il paradosso? Con nozioni di cui Zenone nel V Sec. a.C. non disponeva, ovvero quelle di tempo e di serie: sommando i tempi sempre più brevi da percorrere, si ottiene una serie geometrica convergente verso un numero finito.
Dove sta la verità
—Rifacciamoci, allora, ad una massima che Sir Arthur Conan Doyle amava mettere in bocca a Scherlock Holmes: "Una volta eliminato l'impossibile, il resto, per quanto improbabile, deve essere la verità". Allora, se è impossibile avvicinarsi tutti i giorni a Thorstvedt, 25enne in uscita dal Sassuolo retrocesso in Serie B, quello che rimane è l'interesse reciproco tra il ragazzo e la Fiorentina, che però deve giocare su più tavoli a causa della rosa cortissima a centrocampo e deve accelerare solo quando ha la sicurezza di poter andare sui due profili più "significativi". Mettiamoci poi che anche da retrocesso l'ad del Sassuolo Carnevali non fa sconti, e allora ecco spiegato il paradosso. La Fiorentina/Achille e Thorstvedt/tartaruga sono fermi, ma basta un balzo dei viola e l'affare può essere chiuso. La domanda è: lo faranno, il balzo, o si dirigeranno su obiettivi alternativi? A rigor di logica, e senza timore di finire in nuovi paradossi, pochi giorni e lo sapremo.
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