Sottil: 7,5, scontato al limite della banalità, lo so. E però è meritato perché è quasi un mese che ci sta dando dentro come mai aveva fatto nei suoi cinque anni precedenti. Prima piaceva soprattutto al pubblico femminile, ora la platea si è sensibilmente allargata e comprende a pieno titolo anche Italiano.
Le pagelle
Il pagellone di Guetta: Sottil, il Twente e … Belotti
Nastasic: 5, non è anziano, non è infortunato, giocava bene quando era qui diverso tempo fa: che diavolo gli è successo? Perché qui stiamo da tempo scomodando Freud per Quarta, ma anche il suo caso merita riflessioni piuttosto amare. La sua affidabilità difensiva è pari a quella di un futuro Governo che comprenda ancora Salvini e Letta.
Radu: 6, di incoraggiamento. Abbiamo tutti goduto per i tre punti, ma come si fa a non essere solidali con questo ragazzone romeno a cui tutto gira storto e che ormai è nella storia al contrario. Chi non lo è ha un bidone al posto del cuore
Twente: 5,5, e che scatole quadre sulla forza di questi olandesi che sembravano una squadra da Champions e che invece si sono dimostrati esattamente quelli che erano, cioè molto più scarsi tecnicamente della Fiorentina. Poi, certo, la qualificazione è ancora in bilico, laggiù ci sarà l’inferno e bla, bla, bla, ma se si va fuori la colpa è solo nostra
Luis Alberto: 7, un sogno, mai diventato realtà e nemmeno mai andato vicino ad esserlo. Sarà fatto a modo suo (ma litigare con Lotito non è poi così male), ma rimane uno di quelli che ti fanno venire voglia di vedere le partite se è in campo.
Belotti: 4 (reiterato), gli altri giocano e lui guarda. Ben gli sta per come ha gestito il suo addio dal Torino. E se la Roma non potesse prenderlo per un qualsiasi motivo? Valeva davvero la pena di abbandonare la maglia granata e la fascia di capitano? Contento lui…
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