Il bastone e la carota di Vincenzo Italiano. Nella conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Cagliari, il tecnico viola ha difeso a spada tratta la propria creatura, la squadra gigliata appunto, stuzzicandola però allo stesso tempo. I viola devono crescere sotto molti punti di vista, dalla reazione dopo uno svantaggio alla (soprattutto) fase offensiva. Del resto i numeri parlano chiaro: la Fiorentina deve segnare di più. Ma l'ex Spezia ha voluto sottolineare come ci sia, eccome, il bicchiere mezzo pieno in casa viola: "Erano anni che non si vedeva una Fiorentina andare su ogni campo con l'obiettivo di imporre il proprio gioco, fin dai primi minuti". E poi: "Siamo in linea con i nostri programmi". Ovviamente sa pure lui che al momento la squadra abbia dei limiti, non solo di personalità ma anche e soprattutto strutturali, ed ecco perché ha indicato il riferimento di quindici partite per giudicare davvero la rosa a sua disposizione. Come ha detto recentemente lo stesso Rocco Commisso, infatti, il club gigliato nelle prossime settimane, probabilmente ad inizio dicembre, dovrà fare il punto della situazione. Caso-Vlahovic a parte, di cui comunque Italiano non vuol più parlare (era l'ora). Il mercato di gennaio sarà fondamentale, ancora una volta, per capire le reali ambizioni di questa stagione, aspettando i prossimi risultati decisivi. A proposito di mercato: durante la conferenza, Italiano ha citato con insistenza il nome di Nahitan Nandez come elemento tra i più pericolosi dei sardi, da tenere d'occhio assolutamente domani. Chissà che il jolly uruguaiano possa diventare, magari, un obiettivo concreto in futuro, per far fare alla squadra un ulteriore salto di qualità.
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Il mezzo bicchiere (pieno) di Italiano e quelle frasi su gioco e programmi
Il tecnico viola sottolinea con orgoglio gli aspetti positivi visti fin qui della sua squadra
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