Le priorità del club viola in questo momento guardano soprattutto al reparto arretrato, alla ricerca del sostituto di Igor e di un nuovo portiere affidabile da affiancare a Terracciano. Sull'attacco...
La cessione di Igor al Brighton (manca ormai solo l'annuncio, che arriverà ad inizio settimana dopo le visite mediche) ha innescato la principale priorità in questo preciso frangente del mercato viola. Ovvero, prendere un nuovo difensore centrale da inserire nella batteria già composta da Milenkovic, Quarta e Ranieri. Specie nell'ottica di una nuova partecipazione alla Conference League, ma non solo pensando a questa possibilità concreta, va da sé affermare che proprio in quella parte della rosa gigliata manchi numericamente un elemento. L'addio al brasiliano ex Spal, ben remunerato dal club inglese, ha creato un'opportunità: acquistare un nuovo giocatore che possa innalzare il livello di qualità, rispetto al recente passato, in quel ruolo. Che poi altro non è che l'obiettivo indicato da Vincenzo Italiano ai suoi dirigenti ad inizio mercato.
Le priorità del momento
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Serve, dunque, un nuovo centrale, ed anche in tempi brevi. La Fiorentina sapeva che Igor sarebbe andato via e quindi avrà tenuto in caldo i suoi obiettivi su cui adesso dovrà affondare il colpo. Vedremo se i nomi usciti in questi ultimi giorni siano davvero in orbita viola oppure no. Così come per quanto riguardo il portiere, altra priorità del momento. Il tecnico della Fiorentina ha detto proprio in questi giorni che servono tre estremi difensori pronti e affidabili per affrontare una stagione lunga e con tanti impegni. A meno che la società viola non stia vagliando anche situazioni al di là della Serie A, in Italia i nomi sono quelli ben noti: Audero, Musso, Falcone, Montipò. Di sicuro quello dell'argentino è il nome che suscita più appeal, ma è anche quello che costa di più, considerando che appena due anni fa l'Atalanta lo ha pagato 20 milioni.