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Il coraggio di Palladino e la suggestione Rubino. Cosa filtra da Nicosia

Filippo Caroli Redattore 
Rubino dal 1' in campo contro l'Apoel Nicosia? Molto più di una semplice suggestione

Giusto il tempo di mettere per la prima volta piede in campo con la maglia dei grandi che Tommaso Rubino ha fatto vedere col Genoa di che cosa sia capace. Una bella palla in verticale a smarcare Kouamé che, però, non è riuscito a sfruttare al meglio l’occasione. Oggi il figlio d’arte viola sta rendendo le cose difficili a Raffaele Palladino in vista della partita di questa sera con l’Apoel Nicosia.

Apoel-Fiorentina, un unico dubbio di formazione

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Le scelte di formazione per la sfida di stasera sembrano sostanzialmente fatte. L’obiettivo è quello di preservare i titolari (e Palladino ci scuserà) in vista della partita di domenica contro il Verona allo stadio Franchi. Spazio dunque a Terracciano in porta, Kayode, Quarta, Moreno e Biraghi in difesa, Parisi spostato più avanti e Kouamé che avrà un’altra fiche da giocarsi per dimostrare di essere un vice Kean all’altezza. Ci sarà anche Richardson, giocatore su cui la Fiorentina ha investito tanto ma che ancora abbiamo visto solo a sprazzi. Il dubbio riguarda la sua posizione, il motivo è proprio quel ragazzino figlio d’arte e tifoso viola che sogna l’esordio europeo.

Fiorentina, il baby Rubino dal 1' in Conference?

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Raffaele Palladino stima e apprezza particolarmente l’atteggiamento del giovanissimo Rubino, sempre applicato in allenamento ed entusiasta di esser spesso aggregato alla prima squadra. Soprattutto, il tecnico viola non ha nessuna paura di lanciare ragazzi giovani, se pronti, anche in un palcoscenico importante come la Conference League. Quindi sì, la pazza idea Rubino è molto più che una semplice suggestione in vista di questa sera. E se dovesse toccare a lui fin dal 1' saremmo stupiti fino ad un certo punto. L'alternativa resta l'impiego di Richardson  nel ruolo di ‘10’ al GSP Stadium.