"Esterno? Un ruolo che non mi piaceva prima...".Queste le parole di Christian Kouamè al termine del match tra Fiorentina e Hearts. Quel "prima" ormai è il passato. Dove c'era un attaccante da 3-5-2, adesso c'è un vero e proprio esterno pronto a svariare per l'attacco viola. Oggi con il Lecce sarà lui la chiave in più, che con la giusta continuità, potrà dare un grossa mano a Italiano. E le similitudini? Sì, non è un titolo casuale. Infatti, dopo la squadra di Baroni, la Fiorentina sfiderà l'Inter di Inzaghi. E nei nerazzurri, fino all'anno scorso giocava un certo Ivan Perisic. Cosa accomuna l'esterno croato con Kouame?
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Il bello delle similitudini
Nulla è impossibile
Nel calcio nulla è impossibile. Chi si sarebbe mai immaginato, uno o due anni fa, di vedere Kouamè esterno. Forse nessuno, ed è qui che arriviamo a Ivan Perisic. Sì perché il croato nel 2020, fu ceduto da Antonio Conte visto l'incompatibilità con il 3-5-2. Dopo la sua esperienza al Bayern Monaco, l'ex Wolfsburg tornò e dopo 6 mesi difficili divenne un ottimo esterno, decisivo per la vittoria dello scudetto neroazzurro. Stesso percorso per Kouamè. Dopo l'anno con Iachini, l'ex Genoa fu ceduto all'Anderlecht, per poi tornare quest'anno. Doveva partire, poi Italiano è intervenuto, Commisso ha messo il suo veto e il l'ivoriano è diventato il giocatore più imprevedibile dell'attacco della Fiorentina. Coincidenze anche sulla loro trasformazione. Uno è passato dal 3-5-2 al 4-3-3, mentre l'altro ha fatto il percorso opposto. Ivan Perisic come Christian Koaume, Italiano come Conte. Le similitudini si sprecano in casa Fiorentina, ma questa sera conta solo vincere per eliminare i paragoni e creare qualcosa di unico.
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