Partita da venti milioni, la società viola ha alzato progressivamente l’offerta, ora si ragiona sui venticinque, sulle dilazioni di pagamento, poi ci sono i bonus e la futura rivendita. C’è perfino sul piatto, volendo, l’ipotesi Nzola in prestito gratuito, anche se l’attaccante per ora non ha dato l’ok per lasciare Firenze.
E’ una trattativa complessa, il Genoa continua a dire che non vuole vendere a gennaio, ma tratta. L’idea forse è quella di arrivare a portare a casa una trentina di milioni, tanta roba fuor di dubbio, ma a questo punto cinque milioni non possono essere un ostacolo neanche per la Fiorentina.
Con Belotti e Gudmundsson salirebbero notevolmente le possibilità di lottare fino in fondo per la Champions con un ritorno di denaro e di immagine enormi.
Intanto però, come già anticipato, la Fiorentina ha incassato l’ok del giocatore che a Firenze verrebbe molto volentieri, resta solo da capire se i no del Genoa sono davvero definitivi per qualsiasi offerta o nascondono la strategia già spiegata e stanno invece per mollare.
Poche ore per capire e il mercato insegna che nelle ultime ore possono succedere cose insperate.
Perché questa insistenza per Gudmundsson? Piace molto a Rocco Commisso, a Italiano, a tutti. Il tecnico pensa che abbia tutte le caratteristiche tecniche per il suo calcio, sa fare l’esterno, ma anche il sottopunta nel ruolo che oggi è di Bonaventura, e soprattutto vede la porta. E’ da due anni nel nostro calcio, non avrebbe neppure bisogno di tempi di inserimento e ha un’età che significa essere personalmente e tecnicamente maturi, nel suo rendimento non c’è spazio per i dubbi e i nove gol conditi da due assist in venti gare sono uno straordinario biglietto da visita. Pensate solo a cosa potrebbe fare con il gioco e la qualità superiori delle Fiorentina, chi lo conosce e lo ha visto giocare chiuda gli occhi e lo immagini nelle trame di gioco Viola…
Non resta che aspettare.
E se Gudmundsson non arrivasse?
—Sono stati proposti da intermediari diversi profili, alcuni riportati dai media come Reyna ed altri, ma la Fiorentina non si è mai messa a trattare giocatori che giocano all’estero, mezze scommesse, non pronti subito.
Se non capita il colpo vero last minute e in giro non si vede, la Fiorentina resterà così con i suoi tre esterni discussi e discutibili come Ikonè, Kouamè e Sottil e il fuoriclasse Nico Gonzalez. Comunque quattro per due posti.
E poi, come visto in alcune partite, Italiano ha studiato anche altre soluzioni come Bonaventura esterno visto con l’Inter e Beltran sottopunta. Ma non solo.
E comunque adesso è arrivato Belotti che del centroavanti vero ha tutte le caratteristiche e con la sua grinta e i suoi movimenti potrebbe far crescere il rendimento di tutto il reparto.
Come anticipato, Belotti è ufficialmente viola da ieri sera, ma l’operazione s’era praticamente chiusa lunedì scorso.
Trent’anni, da due o tre stagioni non è più il bomber dei tempi d’oro, ma il gioco e l’entusiasmo della Fiorentina potrebbero rilanciarlo alla grande. Anche per questo ha scelto Firenze. Italiano sa come stimolarlo, il giocatore è un generoso, sarà facile inserirlo. Ha bisogno di fiducia, deve giocare con continuità, vuole sentirsi centrale nel progetto tecnico, ha sempre sofferto (anche a Roma) l’essere messo in discussione. Vuole dare il massimo per convincere Spalletti a portarlo all’Europeo. Ma Italiano lo sa.
E comunque resta un giocatore che la porta l’ha sempre vista nel nostro campionato non in tornei minori, e la rabbia del trascinatore non gli è mai mancata. Anche la personalità.
Belotti e Faraoni sono buone soluzioni nel mercato di gennaio, ottimi professionisti, vanno a risolvere due ruoli con problemi per ragioni diverse, ma i problemi c’erano.
Non voglio più neppure citare i falsi tifosi viola mascherati, i calcioti o i comunicatori dell’Osmannoro che si sono già scagliati contro questo affare. Solo Belotti? Ho letto tante volte questo interrogativo. Chi volevate Benzema? Ma sono i soliti avvelenatori di pozzi che quando Belotti non arrivava lo invocavano. Non ci curiam di loro…Forse da noia che comunque la Fiorentina un paio di buone soluzioni le abbia trovate, preferivano il niente per incendiare la piazza. E poi si dicono tifosi della Fiorentina…
Tornando a Gudmundsson, il suo arrivo o meno condiziona anche Barak. L’islandese può fare anche la seconda punta e libererebbero Barak verso Cagliari dove è già andato in prestito Mina. In Sardegna c’è Nandez, altro nome interessante per i viola, ma si vuole liberare in estate e una squadra l’avrebbe già. Pazienza.
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