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Gudmundsson con Belotti: ore decisive per il nuovo attacco

Enzo Bucchioni Editorialista 

Il sogno Gudmundsson, e l'obiettivo Belotti. Le prossime ore saranno decisive per la Fiorentina, tutto nell'editoriale di Enzo Bucchioni

E’ Albert Gudmundsson, 27 anni a giugno, islandese del Genoa, il vero obiettivo della Fiorentina che fino all’ultimo proverà a portarlo a Firenze. Con il Genoa si sta trattando da tempo, a fari spenti, e si continuerà a trattare a oltranza in queste ultime ore di mercato.

Sarà questo il colpo viola? 

Trovare un soluzione che accontenti tutti non è facile e va detto chiaro, ma gli intermediari e le due società continuano a parlarsi, stanno cercando soluzioni e situazioni che alla fine possano accontentare tutti.

La Fiorentina ha cominciato offrendo venti milioni, ma si è sentita rispondere no per la cifra ritenuta bassa, ma anche perché il Genoa non vuole cedere il giocatore per non indebolire la rosa di una squadra che sta andando benissimo.

E’ cominciata così, dopo i primi iniziali no, la ricerca di possibili soluzioni tecniche in grado di compensare l’eventuale uscita di Gudmundsson. Non è un caso che ieri sera sia arrivato l’accordo per il passaggio in rossoblù del portoghese Vitinha, valutato 25 milioni dal Marsiglia. Oggi ci saranno le visite mediche, si parla di un prestito con diritto di riscatto e sinceramente l’operazione avrebbe poco senso se dovesse restare anche Gudmundsson, lo spazio per un Vitinha da rilanciare sarebbe invece assai poco visto che ha caratteristiche simili a quelle dell’islandese. Non basta. Il Genoa, sempre ieri dal Marsiglia, avrebbe anche riscattato Malinovskyi ottenendo uno sconto rispetto ai dieci milioni concordati l’estate scorsa. Si parla di sette milioni. Questi investimenti potrebbero essere tutti o in parte finanziati con le risorse provenienti dalla cessione di Gudmundsson, anche se il Grifone in questa sessione di mercato ha già piazzatoDragusin per 30 milioni (24+6+Spence in prestito) al Tottenham e le casse stanno bene.


Ufficialmente il Genoa continua a dire che l’islandese non parte, ma anche nella notte si è continuato a trattare attorno a una cifra che alla fine potrebbe avvicinarsi ai trenta milioni con i bonus vari che ormai sono variabili imprescindibili. Non basta. Siccome il Genoa è alla ricerca di un vice Retegui, un attaccante fisico, sul piatto della trattativa sarebbe finito anche il prestito con diritto di riscatto di Nzola che a Genova potrebbe rilanciarsi.

Come si vede ballano risorse importanti, ma le ultime resistenze del Genoa ruotano attorno all’idea che continuando così l’estate prossima  Gudmundsson potrebbe valere ancora di più. Per questo si lavora anche su una possibile rivendita futura.

Non mi chiedete se alla fine la Fiorentina riuscirà a centrare l’obiettivo perché non lo so, in questo momento probabilmente non lo sanno neppure i dirigenti viola, ma se la trattativa va avanti è evidente che le speranze ci sono ancora. E fondate.

Gudmundsson è la rivelazione dell’anno. Comprato due anni fa, a gennaio, per meno di due milioni dall’Az Alkmaar, oggi per Transfermarkt vale sedici milioni. Per il Genoa più di trenta, merito dei nove gol e dei due assist messi a segno in venti partite in questo incredibile girone d’andata.

Quando i dirigenti della Fiorentina ripetevano che stavano cercando un giocatore pronto subito, già nel nostro campionato, evidentemente stavano lavorando su questo ragazzo e adesso s’è capito. I vari Rodriguez e Vargas, giocatori proposti da intermediari, hanno convinto fino a un certo punto, proprio per i tempi di inserimento necessari a chi arriva nel nostro calcio. Così ieri s’è deciso di accelerare, di andare oltre i venti milioni già proposti e per i quali il Genoa non ha mai manifestato entusiasmo.

Ma adesso di tempo ne è rimasto poco. In due giorni e mezzo, il mercato chiude giovedì sera alle 20, i dirigenti viola dovranno provare a chiudere questa operazione o farne un’altra per portare a Firenze almeno un esterno in grado di sostituire Brekalo andato allo Spalato.  E allora potrebbe tornare in ballo Vargas, nazionale svizzero, giocatore più esperto e più facile da inserire.

Non escludo neppure sorprese o soluzioni last minute perché è vero che il tempo è pochissimo, ma qualcosa andrà comunque fatto. Questa squadra ha dato molto, va puntellata proprio nel reparto offensivo dove, ormai è chiaro a tutti, Nzola non riesce a fare quello che faceva nello Spezia e Ikoné fatica a incidere. Con Sottil spesso infortunato e Brekalo ceduto, almeno un esterno serve, a  questo punto anche numericamente.

So che le sensazioni non contano niente, ma parlando a più livelli, mi sono sempre fatto l’idea che Rocco Commisso ha comunque voglia di far crescere questa squadra e le sue ambizioni. Vediamo cosa succederà nelle ultime ore per capire meglio.

E se poi alla fine il Genoa dovesse accettare tutto il pacchetto Gudmundsson, Nzola compreso, la Viola potrebbe ributtarsi sul prestito di Belotti che da tempo ha dato l’ok al trasferimento a Firenze. Ha voglia di giocare e ha già capito che De Rossi lo utilizzerà meno di Mourinho, mentre con Italiano potrebbe togliersi le sue soddisfazioni e ottenere una rivincita personale.

Ma per ora, in attesa di sviluppi, resto alla realtà di una trattativa difficile, ma non chiusa (Gudmundsson) e alla necessità di dover portare comunque a Firenze un rinforzo come sanno benissimo i dirigenti viola. Tre giorni per capire.


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