Ufficialmente il Genoa continua a dire che l’islandese non parte, ma anche nella notte si è continuato a trattare attorno a una cifra che alla fine potrebbe avvicinarsi ai trenta milioni con i bonus vari che ormai sono variabili imprescindibili. Non basta. Siccome il Genoa è alla ricerca di un vice Retegui, un attaccante fisico, sul piatto della trattativa sarebbe finito anche il prestito con diritto di riscatto di Nzola che a Genova potrebbe rilanciarsi.
Come si vede ballano risorse importanti, ma le ultime resistenze del Genoa ruotano attorno all’idea che continuando così l’estate prossima Gudmundsson potrebbe valere ancora di più. Per questo si lavora anche su una possibile rivendita futura.
Non mi chiedete se alla fine la Fiorentina riuscirà a centrare l’obiettivo perché non lo so, in questo momento probabilmente non lo sanno neppure i dirigenti viola, ma se la trattativa va avanti è evidente che le speranze ci sono ancora. E fondate.
Gudmundsson è la rivelazione dell’anno. Comprato due anni fa, a gennaio, per meno di due milioni dall’Az Alkmaar, oggi per Transfermarkt vale sedici milioni. Per il Genoa più di trenta, merito dei nove gol e dei due assist messi a segno in venti partite in questo incredibile girone d’andata.
Quando i dirigenti della Fiorentina ripetevano che stavano cercando un giocatore pronto subito, già nel nostro campionato, evidentemente stavano lavorando su questo ragazzo e adesso s’è capito. I vari Rodriguez e Vargas, giocatori proposti da intermediari, hanno convinto fino a un certo punto, proprio per i tempi di inserimento necessari a chi arriva nel nostro calcio. Così ieri s’è deciso di accelerare, di andare oltre i venti milioni già proposti e per i quali il Genoa non ha mai manifestato entusiasmo.
Ma adesso di tempo ne è rimasto poco. In due giorni e mezzo, il mercato chiude giovedì sera alle 20, i dirigenti viola dovranno provare a chiudere questa operazione o farne un’altra per portare a Firenze almeno un esterno in grado di sostituire Brekalo andato allo Spalato. E allora potrebbe tornare in ballo Vargas, nazionale svizzero, giocatore più esperto e più facile da inserire.
Non escludo neppure sorprese o soluzioni last minute perché è vero che il tempo è pochissimo, ma qualcosa andrà comunque fatto. Questa squadra ha dato molto, va puntellata proprio nel reparto offensivo dove, ormai è chiaro a tutti, Nzola non riesce a fare quello che faceva nello Spezia e Ikoné fatica a incidere. Con Sottil spesso infortunato e Brekalo ceduto, almeno un esterno serve, a questo punto anche numericamente.
So che le sensazioni non contano niente, ma parlando a più livelli, mi sono sempre fatto l’idea che Rocco Commisso ha comunque voglia di far crescere questa squadra e le sue ambizioni. Vediamo cosa succederà nelle ultime ore per capire meglio.
E se poi alla fine il Genoa dovesse accettare tutto il pacchetto Gudmundsson, Nzola compreso, la Viola potrebbe ributtarsi sul prestito di Belotti che da tempo ha dato l’ok al trasferimento a Firenze. Ha voglia di giocare e ha già capito che De Rossi lo utilizzerà meno di Mourinho, mentre con Italiano potrebbe togliersi le sue soddisfazioni e ottenere una rivincita personale.
Ma per ora, in attesa di sviluppi, resto alla realtà di una trattativa difficile, ma non chiusa (Gudmundsson) e alla necessità di dover portare comunque a Firenze un rinforzo come sanno benissimo i dirigenti viola. Tre giorni per capire.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.violanews.com/assets/uploads/202512/7ce122192b65870d81df4e669586e613.jpg)