Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

centrovanti

Zaniolo arriva, Comuzzo parte. Bondo in attesa: nasce la nuova Viola-Champions

Zaniolo arriva, Comuzzo parte. Bondo in attesa: nasce la nuova Viola-Champions - immagine 1
Il giovane difensore può essere ceduto a 35 milioni: è un affare per tutti, così come l'arrivo dell'attaccante ex Roma
Enzo Bucchioni Editorialista 

Zaniolo è in arrivo, Comuzzo sempre più vicino al Napoli, Bondo quasi fatto, ma in attesa di controlli medici, dopo Folorunsho, Pablo Mari e Valentini, è una rivoluzione di gennaio. Si sta completando il quadro di un grande rinnovamento per dare a Palladino una squadra ancora più forte per puntare alla Champions. Ma non è finita qui, altri nomi sono in ballo e le trattative non si fermano. L’accelerata su Zaniolo è arrivata da martedì in poi, quando si è capito che il Parma non sarebbe mai sceso dai quindici milioni sui quali si era attestato per il rumeno Man e la Fiorentina quei soldi (giustamente) non li vuole spendere. La Fiorentina ha già l’accordo con Zaniolo e con il Galatasaray proprietario del cartellino, manca solo l’ultima parola dell’Atalanta che è sostanzialmente d’accordo, ma aspetta a chiudere perché prima vuole comprare Maldini o un altro attaccante visto l’infortunio di Lookman. In sostanza Zaniolo viene a Firenze in prestito con diritto di riscatto e obbligo con determinate condizioni. Lo stipendio è pagato a metà. Si tratta di un ritorno a casa, Zaniolo è un prodotto del vivaio, poi sappiamo che fu bocciato da Corvino (anche i grandi sbagliano) che lo lasciò libero dopo il percorso nella Primavera, il passaggio all’Entella, all’Inter, alla Roma e poi la Turchia fra Nazionale, traversie varie e infortuni. Zaniolo ritrova amici come Sottil e Kean e un ambiente che conosce bene. L’estate scorsa, ricorderete, l’operazione era a buon punto quando si inserì l’Atalanta e il ragazzo, candidamente, ammise che giocare la Champions era una attrazione troppo forte. Con Gasperini non è andata bene, caratteri troppo diversi, da qui la decisione di tornare a desiderare la Fiorentina. Speriamo, ovviamente, che l’inserimento in viola sia più felice.

Ok cedere, ma serve investire bene

—  

Con Zaniolo si chiude anche la casella dell’esterno destro alto che era uno dei cinque ruoli da rafforzare nel piano che vi avevo rivelato il due gennaio. L’ex Roma è un contropiedista, strappa, punta la porta, ha bisogno di spazi, ha le caratteristiche adatte al gioco di Palladino. Ma ieri è stata anche la giornata di Comuzzo verso Napoli. E qui entriamo in un terreno minato, i tifosi sono perplessi e anche agitati. L’operazione è difficile da spiegare per un talento del vivaio. Il Napoli ha offerto 25 milioni qualche settimana fa, la Fiorentina si è arroccata sui 40 e De Laurentiis non si è spaventato. Se si dovesse chiudere non saranno meno di 35 e il Napoli sembra disposto anche a prendere Biraghi che Conte conosce e può essere utile per l’infortunio di Olivera. E’ giusto cedere un ragazzo di 19 anni, un difensore che può diventare straordinario? A quella cifra probabilmente sì. Ho sempre pensato così, fin dai tempi di Bati. Il calcio di oggi è questo e per un ragazzo di quell’età la cifra è davvero grossa. Enorme. Quando si parla di giovani il futuro non è mai certo, monetizzare così tanto può essere vantaggioso. L’Atalanta ha costruito il suo patrimonio tecnico così. Ricordate le cessioni automatiche di tutti i talenti e le grandi plusvalenze? E’ chiaro che poi i soldi vanno reinvestiti bene, bisogna sapere già da ora dove andare a spenderli senza sperperare in giocatori discutibili come quelli di Vlahovic o Chiesa. Sartori all’Atalanta (ai tempi) ha fatto le cose giuste e s’è visto, Pradè non è Sartori, ma (nel caso) proviamo a dargli fiducia. Si può sempre migliorare. C’è poi un’altra cosa da tenere in considerazione. Il Napoli è in una dimensione calcistica più alta di quella della Fiorentina. Vuol vincere lo scudetto e diventare protagonista in Champions, ha preso Conte per questo. E se oggi non fosse il Napoli, anche Comuzzo come tutti i giocatori bravi, se non oggi, fra uno o due anni, verrà a chiedere di andare in quelle dimensioni. Tanto vale farlo ora. E in questo momento con Ranieri, Pablo Mari, Pongracic, Valentini e Moreno (un altro giovane interessante) il reparto è coperto.


Un arrivo a centrocampo

—  

In attesa di capire, torniamo agli acquisti per misurare davvero le sbandierate ambizioni. Dando per scontato Zaniolo e sapendo sempre che fino alle firme può succedere di tutto (per questo tocchiamo ferro), gli acquisti diventano quattro. A questo punto mancherebbero sicuramente un centrocampista muscolare e forse un esterno basso visto che Buchanan è andato al Villarreal. Il preferito è Bondo, francese del 2003. L’accordo di massima c’è già, anche il Monza è d’accordo perché ormai è chiaro che la Serie B è un destino. Galliani sta cercando di fare cassa e abbassare il monte ingaggi per ripianare le perdite in vista della retrocessione e forse di una cessione societaria. La valutazione attorno ai 10 milioni può sembrare alta, ma la Fiorentina non molla e lo vuole. Perché non si chiude? C’è un dubbio sulle condizioni del giocatore che si è infortunato contro il Bologna. Il problema muscolare che tempi ha? Se dovesse essere roba di una decina di giorni allora via libera a Bondo, se invece dovessero essere tempi più lunghi, visto che un altro centrocampista serve subito, c’è sempre il prestito di Fagioli in stand by. Il giocatore vorrebbe il Marsiglia di De Zerbi, ma è ancora tutto aperto. C’è anche il solito Cristante che però ora Ranieri vuole recuperare. Bondo sarebbe l’ideale. Ha strappo come nessun centrocampista in rosa, gran recuperatore di palloni. Il centrocampo viola prenderebbe uno con caratteristiche diverse che oggi mancano. Per l’esterno basso dal Viola Park arrivano dritte su un possibile dirottamento a destra di Moreno. I lavori sono in corso. Come struttura non mi convince, ma ha piede, se si adatta ricordo che un certo Thuram diventò un esterno straordinario. Auguri. Per le uscite Ikoné al Como dovrebbero esserci le firme oggi, mentre Kouamé e l’Empoli continuano a parlare. Sembra fatta anche per questa operazione, resta nell’aria l’idea Fazzini magari per giugno. Se tutte queste caselle dovessero andare a dama, il rinnovamento sarebbe quasi completato. Cinque giorni per capire che Fiorentina rinascerà in inverno.

Bondo