LEGGI ANCHE
Sohm in coppia con Fagioli e sotto la guida di Pioli può crescere ancora molto. Ma il centrocampo non è ancora completo. Ci sono difficoltà per il contratto di Mandragora, fra un anno può andar via. Se non si trova un’intesa rapida potrebbe anche andar via subito e la Fiorentina ha in testa Nicolussi Caviglia, un altro che a centrocampo sa fare molte cose.
Intanto le prime amichevoli e il lavoro fatto nelle ultime settimane tra Viola Park e in Inghilterra, i colloqui personali, hanno convinto Pioli che Dzeko a 39 anni può ancora fare quello che ha sempre fatto, la punta di raccordo e non finire la carriera da centroavanti puro. Così se non è lui il vice Kean, come s’è capito vedendo Beltran centroavanti, non serve più una seconda punta. Infatti Sebastiano Esposito sta finendo al Cagliari e la Viola cerca gente diversa.
Piccoli, Pinamonti, ma anche Krstovic piacevano e piacciono, ma costano troppo. Anche Shpendi del Cesena va tenuto caldo. E da mesi nella lista c’è pure Ioannidis del Panathinaikos che la Fiorentina ha incontrato e apprezzato nella scorsa primavera. Venticinque anni, punta potente che allunga la squadra e attacca la profondità, per lui i greci chiedevano trenta milioni. Quando hanno capito che non li avrebbero mai presi, la Fiorentina s’è materializzata. Si ragiona attorno ai quindici, ma la stretta avverrà soltanto quando Beltran accetterà il Flamengo, Nzola andrà a Pisa e anche altri esuberi troveranno casa. Comunque il vice Kean arriverà.
Ma il mercato può offrire anche altre soluzioni, Zortea è sempre nel mirino e prima o poi anche un difensore rapido e aggressivo, stile Pioli, dovrebbe arrivare.
Nel frattempo ho sentito e letto le solite assurdità per la sconfitta con il Leicester. Ma avete visto che i Viola sembrava corressero con dei sassi in tasca. Sono tutti palesemente imballati, ma la preparazione serve a questo, non a vincere le amichevoli. Pioli sta sperimentando, Sabiri in mezzo al campo la dice lunga sulla ricerca di qualità, ma l’identità è chiara, Dzeko e Gud giocheranno dietro a Kean in un 2-1 che può diventare 1-2, per sfruttare tutta la forza d’urto di un tridente con giocatori di caratteristiche diverse difficili da marcare. Dietro serviranno equilibrio, intensità e aggressività: la strada è tracciata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.violanews.com/assets/uploads/202512/7ce122192b65870d81df4e669586e613.jpg)