Il commento apparso sulla pagina Facebook di Massimo Sandrelli
Sui set cinematografici quando si fa una ripresa è uso classificarla. L’aspirazione di tutti è chiudere il discorso con “…buona la prima…”. Non è facile per le ambizioni del regista o per le turbe di qualche attore, insomma si va avanti alla ricerca della migliore. Ecco la Fiorentina nella ormai “solita” Conference League, contro l’Akademia Puskas ha fatto vedere molte situazioni da rabberciare. Il progetto di Raffaele Palladino (certo il più fascinoso tecnico degli ultimi anni) è di fare una “squadra verticale” che è tutt’altra roba rispetto a Vincenzo Italiano. Per raffinare l’idea, la squadra dovrebbe essere efficace e lesta in difesa, pronta a centrocampo e abile a trovare spazi per gli avanti. Contro i magiari la Fiorentina ha commesso sbadatezze indietro, incertezze in mezzo mentre una certa vivacità in avanti. Niente di drammatico siamo ancora d’agosto e soprattutto a mercato aperto. Lo stesso Palladino ha rivolto alla società un morigerato “grido di dolore”: che la società mi aiuti….
La vera difficoltà di Pradè è che deve fare tutto con i soldi che ci sono in cassa e dovendo rimpiazzare più di una mezza dozzina di prestiti della scorsa stagione, un paio di abbandoni e degli esuberi difficili da sistemare, se non recupera un “tesoretto” da Nico Gonzalez, tutto diventa piuttosto complicato. La priorità di questa squadra riguarda il centrocampo. Non c’è un punto di riferimento, le ripartenze sono o lanci lunghi o combinazioni abbastanza improbabili. Nella ripresa con l’ingresso dei migliori e l’appagamento degli ungheresi, è stato più facile certo, ma il reparto resta debole. I tre difensori centrali sono di mestiere ma non avendo un riferimento davanti spesso si trovano in difficoltà. In attacco ci sono delle “movenze” interessanti: Dodò finalmente sembra un vero brasiliano, Kean ha il senso della porta e lo sconcerto con cui guarda Ikonè (un giocatore che conferma la sua elegante quanto piacente inefficacia) la dice lunga. Siamo convinti che l’innesto di Gudmunson, un questo caso, potrebbe risolvere almeno in parte la situazione. Colpani è tutto da scoprire, per ora è un “vorrei ma non posso” ma si merita tempo e pazienza.