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L'imbucata

Kean, ci sarà da ballare fino all’ultimo. Ora caccia al centrocampista

Kean, ci sarà da ballare fino all’ultimo. Ora caccia al centrocampista - immagine 1
Dal futuro in dubbio fino all'ultimo secondo di Moise Kean, fino al nome, veramente forte, per il centrocampo
Matteo Magrini

La speranza è che questa settimana ormai scarsa passi via veloce, senza che nessuno paghi quella benedetta/maledetta clausola e che, a quel punto, Moise Kean mantenga la parola (“se andrò via, sarà solo con la clausola”, hanno detto lui e il suo agente alla Fiorentina) e scriva la parola fine sul tormentone che lo riguarda. La certezza è che ci sarà da tremare fino all'ultimo. Salvo sorprese infatti, e stando a quanto fatto filtrare da chi lo frequenta molto da vicino, il giocatore si prenderà tutto il tempo utile prima di decidere. Comprensibile, dal suo punto di vista. Perché glielo consentono i termini del contratto, appunto, e perché si tratta probabilmente dello snodo più importante della sua carriera.

Le sirene di mercato

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Di certezze insomma non ce ne sono molte, ma qualche punto fermo c'è. L'ultimo, riguarda l'interesse del Galatasaray (confermato) e il fatto che il club turco sarebbe disposto a pagare quei famosi 52 milioni. Prima però, altra verità più o meno assodata, faranno di tutto per prendere Osimhen per il quale hanno già offerto (invano) circa 60 milioni al Napoli. Concreta (sempre più concreta) è pure l'ipotesi Manchester United visto che la loro primissima scelta (Gyokeres) sta per finire all'Arsenal. Sullo sfondo, abbastanza defilate al momento, le big italiane. Pian piano, insomma, quel famoso effetto domino che avrebbe dovuto o potuto coinvolgere anche il centravanti della Fiorentina si sta mettendo in moto e da qua a martedì tutto, ma davvero tutto, può succedere.

Il sostituto

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Non resta che aspettare quindi, sperando che nel frattempo la società stia andando oltre le preghiere (“speriamo che resti”, disse Commisso...) e si stia cautelando in caso di partenza del suo preziosissimo bomber. L'ho detto e lo ribadisco: trovare una prima punta di pari valore e abbordabile per i viola mi sembra complicatissimo. Non impossibile, magari, ma quasi. Basta pensare al fatto che l'Udinese chiede 35 milioni per Lucca (del quale ho grande stima, per intendersi, ma anche meno...) o al Cagliari che ne vorrebbe 20/25 per Piccoli. Ragazzi sicuramente interessanti, ma di certo ora come ora lontani anni luce da Kean. L'unico per il quale farei follie anche a costo di pagarlo più del dovuto, e mi ripeto anche in questo caso, sarebbe Pio Esposito ma resto convinto che ruolo su ruolo anche solo far pari rispetto ad un eventuale addio di Moise sarebbe tanta roba. Ciò non vorrebbe dire uscirne più deboli. Anzi. “Basterebbe” avere idee chiare e andare a prendere un difensore centrale forte, un grande centrocampista e, ovviamente, un centravanti magari giovane ma già abbastanza pronto. Avresti perso il bomber, è vero, ma forse saresti comunque cresciuto.

Il centrocampo

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Il problema è che per rinforzarsi vendendo bisogna essere molto ma molto bravi e il passato non è esattamente incoraggiante da questo punto di vista. Vero, le scelte oggi vengono fatte da altre persone, ma sarebbe comunque un compito arduo. Alla fine insomma, sarebbe meglio che Kean rimanesse e, a quel punto, muoversi per completare la squadra. A proposito. Ho sempre più forte la sensazione che il nome buono, per il centrocampo, non sia ancora uscito. Io, di certo, non lo conosco. L'identikit, però, è quello: uno forte, che sappia fare il regista ma non solo. Qualità e duttilità. Son quelle le paroline magiche che guidano le scelte del club e, va da se, di Stefano Pioli.