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Il super-tridente non funziona? Ci sono (tante) altre soluzioni
E' il tridente pesante o, se preferite, il tridente dei sogni. Per qualcuno, però, di quelli di mezz'estate. Già da utilizzare magari come piano B o a partita in corso, ora che gli impegni ufficiali si avvicinano. Gudmundsson dietro a Kean e Dzeko: può davvero supportare uno schema di questo tipo la Fiorentina, soprattutto se l'islandese e l'ex bomber di Roma e Inter non sono al top come sembrato contro la Japan University e un po' per il tutto il precampionato viola? Magari giovedì in Slovacchia e anche a Cagliari Pioli non tornerà indietro dall'idea originale, ma se le prime uscite vere fossero deludenti, le alternative non gli mancherebbero di certo. Eccone alcune, con relative possibilità di vederle davvero.
Anche grazie alla sua statura, l'ex Empoli è dato già in forma. Fermo restando difesa e centrocampo, un suo inserimento nella formazione base potrebbe concretizzarsi con una leggera correzione allo schema adottato fin qui e l'impiego del viareggino come trequartista, magari con l'arretramento di qualche metro dell'ex Genoa, che ha recentemente ammesso come ami partire da dietro. Ovviamente il centravanti resterebbe Kean, con Dzeko arma da utilizzare part-time.
E' una sorta di usato sicuro, un sistema che utilizzava spesso anche Palladino. Gli attaccanti potrebbero essere appunto Kean e l'islandese, ma anche il bomber azzurro e Dzeko. O, se qualcosa sul mercato si sbloccherà, magari Ioannidis (o Piccoli) insieme a una seconda punta. Per il centrocampo a tre, poi, c'è l'imbarazzo della scelta, soprattutto se Mandragora tornerà al meglio e si troverà una soluzione per la sua permanenza. Una diga con Sohm, la mezzala di origine napoletana e Fagioli come play non è affatto da buttare.
Una linea mediana di questo tipo è ipotizzabile anche in caso di 4-3-2-1, ma si tratta di una soluzione che presupporrebbe l'accantonamento del terzetto davanti a De Gea. Con conseguente necessità di escludere dai titolari uno tra Pablo Mari e Pongracic considerando che Ranieri è anche capitano. Per il resto però si manterrebbe l'intelaiatura provata fin qui: idea non da escludere del tutto.
Così come si potrebbe optare anche per tre rifinitori dietro Kean o Dzeko. Gudmundsson, Fazzini e magari Ndour, che un po' di spazio in precampionato l'ha avuto, sarebbero in grado di garantire un certo equilibrio anche in fase di aiuto alla linea mediana. E poi forse questo è il sistema più simile a quello con cui Pioli vinse il campionato con il Milan.
I rossoneri in realtà talvolta giocavano anche con due uomini larghi a supporto di Giroud, ma la soluzione appare difficilmente replicabile alla Fiorentina per la scarsa profondità di esterni in rosa. A meno che non si voglia provare ad "alzare" al bisogno Dodo, Gosens o Parisi come faceva Palladino, ma questa è una pagina che società e ambiente considerano ormai chiusa.
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