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Le tre S della Fiorentina tra passato, presente e futuro. Ma resta questione di… P

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Tre giocatori della Fiorentina che hanno in comune la S come lettera iniziale, ma strade diverse da percorrere nel futuro.
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Ci sarebbero anche le 3P (da Palladino a Pioli, con Pradè denominatore comune), ma è la S la lettera di questo momento in casa Fiorentina. Rappresenta il passato (Sottil), il presente che non sembrava possibile (Sabiri) e il futuro, con Sohm che stavolta sembra davvero a un passo. Tre giocatori con ruoli molto diversi ma che, volendo, possono anche essere tutti considerati dei centrocampisti.

Il futuro prossimo

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Solo lo svizzero, in realtà, ha le caratteristiche dell'autentico metodista, abile nell'interdizione e anche nel far ripartire il gioco sebbene la tecnica di base non sia sopraffina. Nei cinque anni a Parma è comunque cresciuto molto, anche sotto il profilo della personalità, tanto da diventare il vice-capitano dei ducali. Basta guardarlo in faccia per capire che siamo di fronte a un duro di quasi un metro e novanta. Gli uomini mercato viola sono pronti a un investimento importante (il Parma è comunque sceso dalla maxi-richiesta iniziale di 20 milioni), anche perché sull'operazione c'è l'imprimatur di Pioli, pronto ad affidargli le chiavi del centrocampo pur non avendo rinunciato completamente all'idea di abbracciare un regista: Sohm, è bene chiarirlo subito, non è il Bennacer di turno, ha tutt'altre qualità.

Il possibile presente

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A proposito di tecnica di base, non ha invece nulla da invidiare a molti Abdelhamid Sabiri. Preso nel mercato invernale del 2023 dalla Sampdoria, in realtà non hai mai esordito in viola. Pur avendo fatto la preparazione sia con Italiano che con Palladino, entrambi lo hanno ritenuto in esubero e il marocchino ha collezionato due prestiti nella penisola saudita. Non esattamente indimenticabili.

Al Viola Park sembra(va) di passaggio anche stavolta ma il suo atteggiamento nella prima fase del precampionato e il buon impatto nelle amichevoli, hanno convinto Pioli a consegnargli un biglietto per l'Inghilterra. Nel trittico Leicester City (domani 2 agosto), Nottingham Forest (5 agosto) e Manchester United (9 agosto), Sabiri si gioca molte delle sue chances di rientrare nel progetto. Resta un'ipotesi difficile ma le non perfette condizioni fisiche di Gudmundsson - che anche lo scorso anno si è fermato spesso - potrebbero aiutarlo. Con le debite proporzioni, l'ex blucerchiato è il giocatore della rosa più vicino come caratteristiche al talentuoso islandese. Anche se resta da capire quanto il tecnico intenda adottare un modulo che preveda la presenza di un trequartista.

Il passato recente

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Il 3-5-2 o il 3-4-2-1 utilizzati fin qui da Pioli potevano invece essere ideali per Riccardo Sottil. Ma il figlio d'arte mentalmente non è più un giocatore della Fiorentina. Evidentemente sperava di restare al Milan - la squadra dei suoi sogni di cui ha dichiarato di essere stato tifoso fin da bambino -, perché dal prestito in rossonero è rientrato con grande nervosismo. Palesato in allenamento e, soprattutto, nel test di Grosseto dove ha letteralmente preso per il collo un avversario. Un episodio che ha convinto Pioli a non convocarlo per gli impegni oltremanica.

Sottil a questo punto è ufficialmente sul mercato: Pradé spera di liberarsi al più presto del suo ingaggio abbastanza pesante. E dire che con Palladino, dopo il famoso confronto nell'ufficio dell'ex tecnico viola, sembrava aver finalmente svoltato e conquistato anche il pubblico di Firenze che lo ha bacchettato spesso. Poi però la scelta di provare l'avventura in rossonero, che non ha pagato con appena sei presenze senza gol. Questione (forse) anche di poche p.... E stavolta i giochi di parole non c'entrano.