Zaniolo alla Robbiati
—Quando si cita Spadino Robbiati viene in mente uno dei subentranti più forti della storia del calcio italiano, un calciatore determinante se entrava dal 50 esimo in poi, se partiva da titolare perdeva tutto il suo effetto fantasia, poi affiancare Gabriel Batistuta non era roba per tutti, bisognava non calpestare la terra del re Leone, un po' come accade oggi con Moise Kean (con tutte le dovute proporzioni). Zaniolo è alla stazione con le valige in mano che sta aspettando l'ultimo treno della sua carriera. Non ho mai sopportato gli atteggiamenti in campo del fantasista massese, soprattutto le reazioni con gli avversari e le relative espulsioni, però quando la palla circola vicino ai suoi piedi il pericolo per la squadra avversaria è vicino. Spadino Robbiati era l'opposto come professionista, ragazzo d'oro in campo e fuori ma una cosa gli accomuna: le giocate che determinano anche in tempi ristretti. Visto che la panchina viola è stata sterilissima fino ad ora mi piacerebbe vedere Nicolò Zaniolo utilizzato come Spadino per spaccare le partite nelle riprese. Gli infortuni che lo hanno colpito sono stati tanti e dolorosi, l'esplosività non è più quella di una volta ma la tecnica è ottima e la Fiorentina ha bisogno di QUALITA'. Se Palladino lavora insieme al ragazzo su una situazione simile sono convinto che ci tornerà tanto utile e farà tanti gol determinanti. A Zaniolo chiedo solo di abbandonare quei comportamenti insopportabili che me lo hanno fatto rimanere sullo stomaco. Se poi questa mia umile proposta prenderà corpo perché non invitare Robbiati al Viola Park per scambiare con Zaniolo idee di gioco e modalità per far male agli avversari, IL PASSATO DELLA FIORENTINA E' UNA MINIERA DI FOOTBALL... AVANTI VIOLA!!!
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