Dzeko approvato, ma di Kean cosa sappiamo? Resta o non resta? Interrogativi che tutto il Popolo Viola si pone e non hanno ancora una risposta. Ogni giorno che passa e il fatidico primo luglio si avvicina, le preoccupazioni aumentano. Se Kean è davvero così felice a Firenze come ha sempre detto perché non annuncia pubblicamente la sua decisione?
Il silenzio aumenta sospetti e preoccupazioni. Ieri in molti rilanciavano, altri scrivevano, la notizia che vi ho dato quasi una settimana fa, della serie non c’è niente di più inedito dell’edito, ovvero l’interessamento degli arabi dell’Al-Qadisiyya, la squadra di Aubameyang, pronti a versare la clausola da 52 milioni. I soldi in ballo per il giocatore, ovviamente, sono tanti e lontanissimi dai tre milioni proposti dalla Fiorentina, ma Kean in Arabia non ce lo vedo. Devono far più paura società come il Manchester o altre di Premier. Un cosa è certa: il silenzio non mi piace.
Giorni decisivi anche per Gudmundsson. Il Genoa non è disposto a scendere sotto i 17 milioni ancora necessari per comprare l’islandese, non fa sconti né per la stagione deludente, né per il processo ancora non chiuso definitivamente. E la Fiorentina, salvo decisioni dell’ultima ora, non sembra decisa al riscatto e il tempo stringe. All’orizzonte ci sarebbe la Roma pronta a un prestito con diritto di riscatto simile a quello viola. In questo modo il Genoa ha già incassato otto milioni dalla Viola per il prestito di quest’anno, ne prenderebbe altrettanti per l’anno prossimo e il giocatore è sempre suo. Non male, aspettando il rilancio.
Un altro caso si chiama Dodò. Ripeto: il giocatore vuole andar via e non rinnova. E’ vero che ha il contratto fino al 2027, ma sappiamo bene come funziona in questi casi. Si cerca un compromesso e una soluzione perché è dura tenere dei giocatori a forza, soprattutto quando sanno che dal Barcellona in giù sono tanti a corteggiarlo.
Comunque torno a ribadire quello che penso: se Pioli ha detto sì alla Fiorentina, rifiutando anche la Nazionale, vuol dire che gli hanno promesso una squadra competitiva ad alto livello. Il mercato è lungo. A proposito di Pioli, non posso aggiungere nulla a quanto anticipato da tempo e quei due o tre che mi seguono lo sanno bene. Lui è in Arabia e non rientra, ma l’accordo è fatto fin dai primi giorni di giugno, tre milioni a salire per tre anni, resta l’attesa per chiudere l’iter fiscale il tre luglio e l’arrivo di un nuovo allenatore per l'Al-Nassr.
L’annuncio ufficiale ci sarà attorno al cinque luglio. Data limite. Pioli però sta già lavorando con la Fiorentina e sono sue le indicazioni sui giocatori da tenere, da vendere e, soprattutto, da comprare. Dzeko ha avuto la sua approvazione, ovviamente, ma per un utilizzo razionale e logico da Grande Vecchio, e non come giocatore da cinquanta partite che in un campionato come il nostro non potrebbe reggere.
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