Il pensiero di Leonardo Vonci in vista di Como-Fiorentina
TRASFERTA DI COMO
—
La Fiorentina è nettamente superiore al Como, ma questa partita segna la ripartenza dopo la lunga sosta per le Nazionali. Giocando lungo il lago, si potrebbe paragonare questa gara a un tuffo nelle acque ferme e insidiose di un lago: il fondo sconnesso, le correnti imprevedibili e i pericoli nascosti ricordano quanto sia importante affrontare la sfida con attenzione. La Fiorentina deve fare lo stesso, consapevole di affrontare una squadra maschia che ama pressare e chiudere l’avversario nella propria metà campo.
La chiave per i viola sarà sfruttare il contropiede, un’arma micidiale per contrastare la buona tecnica del Como, soprattutto in attacco. La squadra lariana, priva di Sergi Roberto e Perrone, ha raccolto solo un punto nelle ultime tre partite, ma resta pericolosa grazie al talento di Nico Paz, promettente giovane cresciuto nel Real Madrid, e agli esperti Strefezza e Cutrone.
Le quote vedono un leggero favore per la Fiorentina (vittoria a 2,35), ma la gara si preannuncia equilibrata. Kean, se in forma, potrebbe fare la differenza e rompere gli equilibri. Le recenti vittorie esterne per 0-1 dimostrano che la squadra ha trovato solidità e sa gestire le partite. Mister Palladino ha concesso una settimana di riposo, una scelta innovativa che ha rafforzato il legame tra squadra e allenatore. Questa pausa potrebbe tradursi in una grande prestazione.
Un approccio del genere ricorda persino la grande Olanda degli anni ’70, quando i giocatori non andavano in ritiro, ma dormivano a casa per poi ritrovarsi direttamente il giorno della partita. Certo, allora si parlava di *mostri sacri*, ma anche oggi simili decisioni riflettono grande fiducia e preparazione.