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Fiorentina, torna il mal di big. I dati di un trend da invertire

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La Fiorentina gioca e convince ma esce dal campo con un pugno di mosche. Un film già visto in stagione contro le 'grandi'

Redazione VN

La partita della Fiorentina di ieri sera è probabilmente la fotografia perfetta della stagione Viola. Una squadra che gioca, pressa e muove la palla con qualità. Strappa applausi e consensi, torna a sognare e poi, nel momento decisivo, manca l'appuntamento inciampando sul più bello. I Viola hanno giocato una gara sulla falsariga di quanto visto nelle altre sfide con le 'squadre Champions'. Buon ritmo, a tratti anche dominante ma, per la quarta volta in stagione, è arrivata una sconfitta contro una delle prime quattro squadre in classifica. Questo a fronte di due successi, col Milan in Campionato e col Napoli in Coppa Italia. Il trend non migliora se aggiungiamo a bilancio anche le romane, contro cui Biraghi e soci hanno sempre perso in stagione. L'unica eccezione è rappresentata dall'Atalanta, squadra contro cui i gigliati hanno piazzato una tripletta da sogno.

Insomma, come confermato dallo stesso Italiano, la Fiorentina fa un po' di fatica contro le big. Non tanto per quel che riguarda il piano tecnico, quanto, piuttosto, quello dei dettagli (che poi dettagli non sono). La bella Fiorentina vista ieri sera ha sulla coscienza due colpe fondamentali: la poca incisività sotto porta (0 gol su 22 tiri è una statistica che grida vendetta) e il calo d'attenzione sull'episodio decisivo nel finale. Due dettagli che contro le grandi squadra possono fare tutta la differenza di questo mondo, e così è stato. Ora, fermo restando che la stagione rimane da applausi, il trend contro le big dovrà necessariamente cambiare per continuare a credere nell'Europa. Anche e soprattutto per motivi di calendario.

Tanti cerchi rossi sul calendario

I prossimi mesi regaleranno sfide da sogno (o da incubo) per la Fiorentina. I Viola dovranno affrontare per ben 6 volte (7 se dovesse riuscire il miracolo all'Allianz Stadium nel ritorno) le squadre che li precedono in classifica. Inter fra poco più di due settimane, Napoli e Juve ad aprile, Milan, Roma e di nuovo Juve a maggio, sempre con l'incognita dell'eventuale finale di Coppa. Dunque, da qui alla fine ci sono un trofeo e davvero tanti punti in palio da strappare contro le big. Italiano dovrà rimboccarsi le maniche per far sì che i dettagli inizino a favorire la Fiorentina, e non a punirla.

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