Ultima nell’ultima coppa. Si può perdere, ma non si può farsi umiliare. La partita di questa sera della Fiorentina in Scozia sta anche qui, nella rincorsa al secondo posto di un girone che sembrava tutt’altro che impegnativo e soprattutto nella ricerca, questa sì ossessiva, di non finire imbrattata di vergogna. Tanti anni fa, stagione 82-83, la Fiorentina venne eliminata al primo turno della Coppa Uefa (che allora iniziava subito, fin dai trentaduesimi, con gli scontri diretti) dai rumeni dell’Universitatea Craiova, sconfitta 1-3 all’andata, vittoria solo per 1-0 al ritorno. L’allenatore di quella squadra era Giancarlo De Sisti al quale, pochi mesi prima, era stato sottratto uno scudetto nel modo che ancora oggi tutti ricordano. Ecco, Picchio quella sera, di fronte all’eliminazione dei viola e alla qualificazione di tutte le altre formazioni italiane, pronunciò una frase dura e onesta come è onesto quell’uomo: «Oggi mi vergogno». E’ ciò che deve evitare la Fiorentina di Vincenzo Italiano.
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Fiorentina, per l’ultima speranza ma soprattutto per la faccia
Solo un obiettivo
Stasera a Edimburgo la Fiorentina può giocare anche la più raccapricciante partita della sua storia sul piano tecnico, può sbagliare passaggi e lanci, ma non deve cedere di un centimetro. Deve sentirsi orgogliosa di ciò che rappresenta, deve risollevarsi dalla mediocrità di questo periodo, deve dare un segnale non solo alla sua gente ma soprattutto a se stessa.
Le altre non sbagliano
Gli Hearts, nel loro stadio che pare una caverna pronta a soffiare un vento gelido in faccia agli avversari (sembra già di ascoltarne gli ululati), sono capaci di tirare fuori prestazioni ben oltre il proprio livello tecnico. La Fiorentina non può, non deve arretrare. Dopo tre turni, il Napoli sta incantando in Champions, l’Inter si è appena ripresa battendo il Barcellona in casa, la Juve può ancora sperare in una complicata qualificazione, il Milan ha le sue buone chances, nella giornata del terzo turno in Europa League la Roma è seconda e deve battere all’Olimpico il Betis Siviglia per conquistare la vetta, per la Lazio nella stessa Coppa è tutto aperto. Soltanto la Fiorentina finora ha sbagliato tutto, è ultima nel girone con lo stesso unico punto del Riga, ma la differenza-reti premia i lettoni. No, così non può essere e soprattutto non può finire. Ecco perché stasera i viola si giocano tutto: il risultato, le speranze di qualificazione e soprattutto la faccia.
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