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Fiorentina-Lazio, le pagelle VN: Vlahovic non si ferma più, ma che Pulgar!

Federico Targetti

DRAGOWSKI 7: Un suo riflesso felino nega il gol del vantaggio a Correa che aveva colpito da distanza ravvicinata. Poi si fa notare per alcuni interventi notevoli, anche se quasi tutti con il gioco che di lì a poco sarebbe stato fermato per posizione irregolare degli attaccanti. Rimangono comunque delle ottime parate, anche in uscita, il fondamentale che tanto gli viene criticato. Ordinaria amministrazione - incredibile a dirsi - dal 46' al 90' più recupero. Mantiene il clean sheet distendendosi all'ultimo sulla botta di Immobile.

MILENKOVIC6,5: Immobile gli scappa via dopo sei minuti, per fortuna senza conseguenze. Allo scoccare del quarto d'ora regala un pallone alla Lazio in fase di impostazione. Poi bravissimo verso la mezz'ora a murare lo stesso Immobile davanti al portiere, da lì registra i meccanismi e si allinea alla buona partita dei compagni. Chiude bene in controtempo su Immobile al 58', partecipa alla costruzione del bunker che tiene alla grande contro uno degli attacchi più in forma delle ultime giornate.

PEZZELLA 7: Comincia la sua partita sventando un cross insidioso di Lazzari, ringrazia anche lui Dragowski sulla zampata di Correa. Ma è l'unico piccolo neo della serata. Funziona bene la sua linea difensiva stasera, con gli attaccanti avversari che finiscono spesso in offside. Ottimo tempismo su Luis Alberto in area nella ripresa, viene ammonito per proteste veementi nei confronti dell'arbitro, un altro segnale di trance agonistica positiva. Pericoloso poco dopo l'ora di gioco con un colpo di testa in area laziale. Ricambia Iachini, che in conferenza lo ha difeso a spada tratta, con una prova da vero capitano.

CACERES 7: E' nel posto giusto su un cross che poteva diventare letale al 26', si muove bene da centrale di destra e si fa sentire ora su Correa, ora su Immobile. Abbina anche una certa propensione al partecipare al gioco, avrebbe potuto benissimo guadagnarsi un rigore a 15' dalla fine se il gioco non fosse stato fermato. Pressoché inappuntabile durante tutto l'arco della gara.

VENUTI 6: L'ammonizione rimediata dopo soli 4 minuti per braccio largo su Radu potrebbe condizionare, ma nel primo tempo la Lazio e Lulic non sfondano mai sulla fascia sinistra - va detto che è quella su cui i biancocelesti spingono meno. Gli spazi concessi a Pereira subentrato a Lulic sono pochi, stavolta niente assist come a Bologna ma una gara guardinga e meticolosa: quel che serviva. Suggella la sua partita con la sgroppata che fa espellere Pereira al 95'.

BONAVENTURA 6: Reina soffia sul pallone di Ribery che lo sorvola di un nulla dopo tre minuti, non va meglio quando Vlahovic gli serve una palla troppo corto a metà primo tempo. Mette al servizio della squadra un grande dinamismo e la solita partita ampiamente sufficiente, anche in una serata senza troppa fortuna nella metà campo avversaria. (dal 73' AMRABAT6: Contribuisce a mantenere il risultato con un ingresso sostanzioso)

CASTROVILLI 7: Iachini gli dà fiducia nonostante la forma fisica non sia stata, ultimamente, delle migliori. E fa bene. Alla fase offensiva aggiunge anche un prezioso aiuto in fase di non possesso a Biraghi, che poi lancia in maniera perfetta in occasione del gol di Vlahovic. nel secondo tempo tanta corsa in marcatura su Luis Alberto, poi fa ammonire Radu mentre serve un bel pallone a Vlahovic fermato da Reina. Se Venuti e Biraghi stasera non hanno sofferto gli esterni della Lazio, molto del merito è suo. Guadagna anche l'angolo del 2-0 con grande generosità (dal 90' QUARTA sv)

BIRAGHI 6,5: Milinkovic si inserisce spesso tra lui e il quasi omonimo Milenkovic: all'11' l'esterno viola se lo perde e Dragowski salva su Correa. Bello il movimento sulla sinistra e ottimo l'assist per il gol di Vlahovic, che deve solo spingere in rete il pallone offerto. Attento in copertura su Lazzari al 54', viene poi costretto fuori per qualche minuto da un infortunio alla mano sinistra. Lazzari poi viene richiamato e sale Marusic da esterno, ma non cambia nulla: a parte una sbavatura iniziale, finalmente una buona prestazione nel complesso.

RIBERY 6,5: Dal suo piede nasce il primo pericolo per la porta della Lazio, Bonaventura non ci arriva per millimetri. Dà la netta impressione di essere in serata, come spesso gli accade quando affronta squadre di livello. Perde un pallone che poteva diventare imperdonabile al limite della propria area. Il servizio per il rimorchio di Pulgar al 40', dopo uno stop molto difficile in area, è delizioso. Nella ripresa subisce molti falli con mestiere, quasi tartassato dai centrocampisti e dai difensori della Lazio. (dall'85' KOUAME' sv)

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