La sconfitta contro l'Inter era prevedibile, considerando le assenze importanti lamentate dalla Fiorentina. Questo però non deve essere un alibi sotto cui nascondere la testa come gli struzzi. La squadra ha mostrato dei notevoli limiti caratteriali e non solo. I più ottimisti si attaccano ad un primo tempo giocato in maniera discreta con una traversa colpita da Bonaventura e successivo bel tiro di Biraghi. Tutto vero, ma la reazione dei viola finisce lì. Soprattutto è l'atteggiamento tenuto nel secondo tempo a lasciarmi perplesso e che, a mio avviso, deve essere corretto subito, o come avrebbe detto un mio caro amico 'prima di subito'.
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Fiorentina, adesso fuori gli attributi
Il girone di ritorno deve portare ad un cambio di marcia anche come atteggiamento mentale
Dopo il raddoppio di Perisic la Fiorentina si è sciolta e non ha mai più dati segnali di una seppur minima voglia di tentare la difficile rimonta. Se andiamo a contare i falli commessi dagli uomini di Prandelli sono stati solamente 9 in 95 minuti di gioco. Certamente non è commettendo scorrettezze che si vincono le partite, ma questo dato è certamente esemplificativo del poco ardore agonistico messo in campo nella ripresa. Una squadra imbambolata che ha preferito giochicchiare pensando a non subire il terzo gol piuttosto che provare a segnarne uno.
Cesare Prandelli nell'analisi del post partita in sala stampa ha detto che la squadra era più equilibrata con una punta piuttosto che con due. Secondo me non è il problema delle due punte, ma proprio dell'atteggiamento remissivo mostrato dopo il 2-0. Una volta veniva data la colpa alla giovane età della squadra, ma adesso quest'alibi non è più valido ed è proprio una caratteristica negativa che questo gruppo si porta dietro da qualche anno. Se le cose vanno bene tutto ok, alla prima contrarietà si affloscia.
La classifica non ci dà tranquillità, ieri i risultati sono stati tutti sfavorevoli, ma deve essere la squadra a scrollarsi di dosso questa mancanza di grinta magari prendendo spunto da un Martinez Quarta che sta crescendo partita dopo partita. Adesso il calendario ci porta a Genova sponda Sampdoria per poi ospitare uno Spezia che alterna ottime prestazioni a altre mediocri. Anche a seguire i viola troveranno squadre abbordabili che dovranno servire ad aggiustare classifica e atteggiamento mentale visto che per il gioco espresso nelle ultime partite si inizia a vedere la mano di Prandelli con una maggiore fluidità che ancora però non si concretizza troppo in fase offensiva.
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