Sul Rapid Vienna
—"È tanto tempo che manco dall'ambiente Rapid, dalla squadra dove sono cresciuto. Devo dire che chiaramente affronta un campionato nettamente inferiore a quello italiano, e che ultimamente non tiene testa al Salisburgo. Però, da quando sono cambiate un po' di cose intorno alla squadra come il direttore sportivo, la squadra è migliorata e la scorsa stagione è stata salvata rimanendo in zona Europa. Ci sono stati tempi bui negli ultimi anni, ma ora sta provando a tornare in pista. A chi deve stare attenta la Fiorentina? Burgstaller sicuramente. È un attaccante che la butta dentro e che ha fatto bene anche allo Schalke in passato. C'è un buon mix poi di giovani ambiziosi in squadra che sicuramente vorranno mettersi in mostra".
Sul match tra austriaci e gigliati e sulle ambizioni della Fiorentina
—"Sulla carta è nettamente favorita la Fiorentina, anche se può succedere di tutto. Nel turno precedente di Conference League i giocatori del Rapid non hanno giocato benissimo in casa riuscendo però ad imporsi nettamente in trasferta con il Debreceni e vincendo con ben 5 reti di scarto, come anche nell'ultimo match di campionato. Non vedo comunque grossi pericoli per la Fiorentina, anche se non deve sottovalutare una squadra blasonata come il Rapid Vienna, che non ha niente da perdere e che cercherà di tenere aperto il turno anche in vista del ritorno a Firenze. La partita di giovedì? Purtroppo non potrò essere allo stadio. Obiettivi della Fiorentina? Credo che in Conference League i gigliati vorranno confermarsi e portare a casa il trofeo conoscendo l'allenatore. In Serie A è più difficile il cammino. L'obiettivo però deve essere quello di arrivare almeno in zona Europa League".
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