Domani in Spezia-Fiorentina, i viola si troveranno ad affrontare una vecchia conoscenza, vale a dire Bartolomiej Dragowski. Il polacco ha avuto un rapporto particolare con la Fiorentina, arrivato con grandi premesse, Corvino puntò molto su di lui. In verità fino al prestito a Empoli nel gennaio 2019 il polacco restò un quasi oggetto misterioso. Poi la svolta, un super finale di campionato versione Buffon, inclusa una vittoria per 1-0 contro la Fiorentina di Montella con una partita strepitosa. Torna a Firenze e la società punta su di lui, con Lafont rispedito in Francia per puntare su di lui, Drago come viene soprannominato disputa 3 stagioni successive, diverse nel loro complesso, la prima di buon livello, la seconda sostanzialmente da salvatore della patria con Vlahovic, la terza da scomodo panchinaro di Terracciano. Ecco Terracciano e Dragowski, i 2 destini incrociati, il primo arrivato per fare panchina al secondo, il polacco che si è visto rubare il posto dal primo, e la conseguente cessione allo Spezia. Quest'estate la lunga partenza, da possibile approdo in premier con valutazione sui 10 milioni, al trasferimento quasi senza scelta allo spezia per pochi milioni di euro. Domani i 2 si ritroveranno di fronte, sarà una sfida nella sfida tra loro tra i pali, con il portiere dello Spezia che sicuramente sente particolarmente questa sfida e farà di tutto per ostacolare i suoi ex compagni. E magari far pentire qualche dirigente viola che gli ha preferito Gollini e Terracciano, e visto il rendimento dell'ex Spurs e quello del polacco qualche riflessione andrebbe fatta.
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Ecco chi si rivede, incroci tra i pali per la Fiorentina
Un focus sull'ex di domani pomeriggio.
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