L'altro obiettivo (in entrata) è un attaccante esterno e a fargli spazio, salvo clamorosi ripensamenti, dovrebbe essere Brekalo. Il croato è forse la più grande delusione di questa prima parte di stagione e contro il Parma ha mancato l'ennesima occasione. Non verrà ceduto (ma occhio alle sorprese) Barak, ma anche lui giovedì (così come le altre volte che è stato chiamato in causa) ha clamorosamente toppato. Il rischio per lui è che sempre più spesso, quando mancherà Bonaventura, Italiano possa proporre Beltran. Una soluzione, quella dell'argentino sulla trequarti, sulla quale si sta lavorando da tempo anche se per ora resta la convinzione che sia difficilmente proponibile dal primo minuto. Il futuro però, potrebbe esser quello.
A proposito di trequartisti
—Chi partirà (in prestito) è Infantino. Giovane, catapultato in calcio totalmente diverso, e con poco spazio a disposizione per crescere. Non è (ancora) pronto insomma, e il modo migliore per aiutarlo è, appunto, mandarlo a giocare. E poi Mandagora, ormai scavalcato da Maxime Lopez (uno che invece sta convincendo sempre più Italiano) nelle gerarchie del centrocampo. Non rischia la cessione, ma una forte riduzione del minutaggio si.
Tutto questo per dire che nel prossimo mercato la società dovrà ascoltare molto bene le esigenze del mister che, per potersi giocare fino in fondo tutti gli obiettivi, ha bisogno di una rosa il più possibile affidabile. Questa, purtroppo, non lo è. O almeno, questo ha quanto si è visto fino ad oggi. Quanto successo nel primo tempo col Parma infatti, si era già visto nei primi 45' della sfida interna col Ferencvaros. Approccio sbagliato, quasi superficiale. In una parola: inaccettabile. E se due indizi non fanno una prova di certo, per il tecnico, valgono come segnali molto chiari e (quasi) definitivi.
Chi si ferma perduto
—Si torna sempre lì, insomma. A quella capacità di tenere la spina sempre attaccata, affrontando qualsiasi partita con lo stesso livello di attenzione che segna la differenza tra i giocatori normali, e i campioni. Tra quelli che possono lottare per grandi obiettivi, e quelli destinati a traguardi molto più modesti. Di certo, Vincenzo Italiano, è uno che non arretra mai di un centimetro. “Tira” a tutta. In ogni allenamento. In ogni partita. Chi lo segue, è destinato ad essere protagonista. Chi si ferma, invece, è destinato a perdersi.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.violanews.com/assets/uploads/202512/7ce122192b65870d81df4e669586e613.jpg)