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Dragowski, Gollini e Sirigu: l’eccezione che conferma la regola

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L'eccezione che conferma la regola

Giovanni Zecchi

Una brutta notizia quella che ha caratterizzato il pomeriggio di ieri in casa Fiorentina. Lesione al tendine d'Achille della gamba sinistra, stagione finita per Salvatore Sirigu. Tanta sfortuna per il portiere italiano, che dal suo arrivo a gennaio aveva dimostrato di poter dire la sua tra i pali viola, diventando un ottimo sostituto di Terracciano. Purtroppo, la Fiorentina si ritrova per la terza volta consecutiva ad affidare all'ex Empoli tutte le responsabilità della retroguardia viola. Ancora una volta, Terracciano rimane l'unico a poter ricoprire il ruolo di portiere.

Dalle liti ad una sfortuna tremenda

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Da due anni a questa parte, la Fiorentina ha cercato di creare una coppia di portieri in grado di dare sicurezza in ogni situazione. Nonostante ciò, per fattori esterni, in casa Viola si è vista una metamorfosi davvero particolare. Il secondo portiere che diventa il titolare inamovibile. Tutto iniziò con Dragowski. Il polacco, con già una stagione a Firenze alle spalle, non riesce a cucire con Italiano e viene piano piano messo da parte dalla squadra, a vantaggio di Terracciano. Il polacco così fa la valigia e vola a Spezia, dove gioca titolare tutt'ora. Moena 2022, arriva Pierluigi Gollini. Il portiere ex Atalanta torna a Firenze dopo la sua esperienza nelle giovanili della Fiorentina. La partita in Turchia segna la sua rottura totale con il gruppo viola, confermata poi dalle sue dichiarazioni arrivate dalla corte di Spalletti. L'ultimo tentativo era proprio Salvatore Sirigu, che dopo Napoli, cercava una seconda giovinezza a Firenze. La sfortuna però ha messo il bastone fra le ruote all'estremo difensore che dovrà quindi chiudere così la sua stagione in Viola. Vedremo quale saranno le mosse sul mercato per la prossima stagione, ma adesso l'unica certezza si chiama Pietro Terracciano e la sensazione è che lo rimarrà tale per molto tempo.

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