Non parliamo dei nomi nello specifico, ma dei profili in generale. Se Rolando Mandragora era stato accostato spesso alla Fiorentina, lo stesso non si può dire di Antonio Sanabria, attaccante a segno anche oggi contro la Roma. A partire dalla scorsa estate tutti gli addetti ai lavori, Mister Iachini compreso, andavano affermando che alla Fiorentina servissero un regista e un bomber. Voci inascoltate. O meglio, rielaborate, perché si è creduto di poter far sedere in cabina di regia un interno come Amrabat e di poter cumulare le reti di tre attaccanti giovani. Poi, fortunatamente, il centravanti è spuntato da solo. Ma è rimasto il vuoto in mediana.
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Dovevano arrivare a Firenze, ma stanno salvando il Torino
Da mesi vengono invocati per la Fiorentina un regista e un attaccante: il Torino ha fatto due più due e ha "rubato l'idea" ai viola, anticipandoli. E adesso i granata vedono la salvezza
Questione di scelte, fatte e non fatte
A quanto pare, non è stato possibile assicurarsi un playmaker neanche a gennaio, ma la rosa viola ha addirittura perso due elementi in mezzo al campo, Duncan e Saponara, senza aggiungere altro. Sia Kokorin, sia Sanabria sono arrivati a Firenze e Torino in ritardo di condizione; il paraguayano pure con il Covid. Il secondo si è ripreso, eccome. Il primo no. Semplicemente, la Fiorentina ha puntato sul cavallo sbagliato. Ma almeno ha puntato su qualcosa nel reparto offensivo. A centrocampo, nella zona nevralgica per qualsiasi squadra, no.
2+2
Mandragora ha colmato una lacuna evidente nella rosa del Torino, che faceva giocare, con Giampaolo in panchina, Rincon da regista. Rincon che è un centrocampista di rottura e sostanza, proprio come Amrabat. I granata hanno preso nota e rimediato alla loro mancanza appena possibile, i viola non ci sono riusciti. E molto probabilmente è questa la differenza tra le due squadre, appaiate in classifica ma dagli umori diametralmente opposti.
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