Pazienza. Serviva solo tanta pazienza. Il Dodò di inizio anno sembrava un giocatore sconosciuto a molti, un vero e proprio flop. Infortuni e condizione fisica precaria era la base su cui il brasiliano lavorava e affrontava le partite in modo poco adeguato. Adesso però, tutto ciò è soltanto un brutto e lontano ricordo. Dodò è diventato un'arma fondamentale per Italiano che non se ne priva mai, anzi. La maggior parte delle azioni offensive partono dai suoi piedi. Con la Cremonese, l'ex Shakhtar ha mostrato tutte le sue potenzialità. Andiamo ad analizzare qualche dato, solo per capire il peso che ha sulla squadra viola.
CHE NUMERI!
Dodò, il macinatore: il brasiliano ha numeri impressionanti. Ed è solo l’inizio
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Il Macinatore
—Avanti e indietro. Senza sosta. Dodò ha macinato kilometri sulla fascia destra nel match di Coppa Italia contro la Cremonese. Uno dei migliori, senza dubbio. Sono 11 kilometri percorsi contra la squadra di Ballardini. Sono 15 i palloni recuperati e 4 i dribbling riusciti, posizionandosi davanti a tutti i suoi compagni. Ma continuiamo. 76% di azioni riuscite e 86% i passaggi andati in porto. Inoltre, il brasiliano rimane un avversario ostico nell'uno contro uno. Dodò infatti, ha vinto ben il 71% dei duelli del match. Sono solo numeri, sia chiaro, ma la crescita di questo giocatore è davvero evidente agli occhi di tutti. 1763 (85,6%) sono i palloni recuperati in stagione. Ottimo in fase offensiva, ma decisivo anche quando c'è da recuperare.
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