PONGRACIC
—Dalla sorpresa di questo inizio di campionato, alla delusione di questa primissima parte di stagione: Pongracic. Con la Fiorentina le sue difficoltà sono sotto gli occhi di tutti, ma in nazionali si poteva pensare che le cose fossero diverse. Nella nuova difesa del c.t croato Dalic è stato senza dubbio il punto debole. Contro il Portogallo ha perso la marcatura del momentaneo 2-0 di Cristiano Ronaldo e all'intervallo è stato sostituito, per poi essere lasciato in panchina nella partita successiva contro la Polonia. La Croazia nella seconda partita, pur mantenendo la difesa a 3, è riuscita a vincere per 1-0 contro la Polonia, dimostrando la solidità che non si era vista contro il Portogallo. Se Pogracic aveva bisogno di certezze, in nazionale sicuramente non le ha trovate
KOUAME
—I tifosi viola e lo staff di Palladino non avevano certamente bisogno di capire la condizione fisica e atletica di Kouame. Come lo stesso giocatore non cercava nessuna conferma dalle gare con la sua nazionale, ma il viaggio lungo per le qualificazioni alla Coppa d'Africa con la sua Costa d'Avorio meritava comunque qualche minuto in più sul terreno di gioco. Invece nelle gare con Zambia e Ciad ha collezionato soltanto 4' nella prima partita disputata il 6 di settembre. La buona notizia per Palladino e il suo staff è che il giocatore sarà fresco per la gara con l'Atalanta
RICHARDSON
—Un giocatore che aveva stupito molti nella prima gara di campionato disputata con la Fiorentina era stato proprio Richardson contro il Venezia. Il calciatore marocchino in queste due gare disputate con la nazionale è riuscito a collezionare "solamente" 70'. Nella prima contro il Gabon è entrato all'80', mentre nella seconda in Lesotho è partito titolare, offrendo una prestazione solida in una partita bloccata e ostica, decisa solo nel finale in favore del Marocco. Una sosta senza infamia e senza lode per un calciatore che dovrà ancora dimostrare molto a Firenze, ma che la città è pronta ad aspettare
BOVE E KAYODE
—Per Kayode la sosta è servita soprattutto per riposare, anche perché non è sceso mai in campo con la sua nazionale Under 21. Edoardo Bove invece è stato un protagonista assoluto di questa pausa. Nella prima gara con San Marino ha giocato per 80' dimostrando una grande personalità, anche per via della fascia di capitano, e segnando un bellissimo gol. Il centrocampista ex Roma ha anche colpito una traversa, giocando senza fronzoli e con tanta concretezza. Nella seconda gara contro la Norvegia è sceso in campo dal primo minuto e ci è rimasto fino al 90'. Altra buona prova del centrocampista, che sicuramente si è preso in mano la nazionale minore. Una super sosta per Bove, servita ancora una volta per allontanare i brutti pensieri legati all'addio da Roma
COMUZZO
—Il difensore centrale viola, sempre più vicino al prolungamento di contratto fino al 2028, ha disputato due partite contro Repubblica Ceca e Germania. Nella prima è sceso in campo solamente negli ultimi 20' finali, mentre contro i tedeschi è partito dal primo minuto, ed è rimasto in campo per tutti i 90', nonostante il passivo pesante. La gara infatti è terminata 0-3 per i tedeschi. Una partita dominata in lungo e in largo dalla Germania, che ha visto la difesa Azzurra sempre in difficoltà. Sicuramente non il miglior modo per festeggiare il prolungamento in viola, ma il tempo è dalla sua parte e sicuramente con Palladino avrà il tempo e lo spazio per dimostrare il proprio valore
MARTINELLI E CAPRINI
—Per Martinelli è stata una sosta molto movimentata. Iniziata con un rigore parato contro l'Inghilterra e proseguita con due ingressi dopo le espulsioni del titolare Marin contro Germania e Croazia. Nonostante il rigore parato nel primo match con gli inglesi, la partita è terminata 2-2. Così come la terza gara con la Croazia. Contro la Germania invece è arrivata una grande vittoria per 1-2. Per Caprini invece è assolutamente da sottolineare il gol del pareggio nel finale contro la Croazia, che ha permesso di terminare questo giro di amichevoli per l'Under 19 imbattuti. Martinelli si è fatto trovare pronto, nonostante le continue panchine con la Fiorentina. Caprini si è dimostrato lucido e freddo come nelle partite del ritiro estivo
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