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Da De Gregori ai Pinguini Tattici Nucleari: Jovic, hai tempo fino ad Halloween

Da De Gregori ai Pinguini Tattici Nucleari: Jovic, hai tempo fino ad Halloween - immagine 1
Ancora un paio di mesi senza sentenze per l'attaccante ex Real Madrid: ce lo dice la nostra storia recente

Federico Targetti

Ma Luka non aver paura di sbagliare un calcio di rigore... Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore

Telefonata? Sì, un sacco, ma ci perdoneranno i lettori la citazione un po' inflazionata dalla quale partiamo per buttar giù il concetto. In effetti, da che mondo è mondo, sbagliare un calcio di rigore non è un cataclisma. Succede a chiunque, tanto più che nella fattispecie di sabato è stato fenomenale Perin a intuire e deviare una conclusione molto angolata. E Jovic sembra coraggioso, altruista e fantasioso come De Gregori comanda. Però i rigori aiutano a farsi grande quando ancora non tutto (quasi nulla) gira alla perfezione. E lo sappiamo bene, noi viola, dato che lo scorso anno, con Vlahovic, era la stessa cosa.

Trova le differenze

Non esattamente la stessa, nel senso che Dusan arrivava da una stagione in crescendo da dicembre in poi, mentre Luka da anni di grigiore dopo l'exploit di Francoforte. Ma se si eccettuano le condizioni pregresse, sembra di assistere allo stesso film: difficoltà a Moena, gol che comunque arrivano per via della pochezza degli avversari in amichevole, comincia il campionato e arriva un gol su azione alla prima in casa (Torino per Vlahovic, Cremonese per Jovic). Da lì, nessun gol su azione per il primo, solo rigori e la punizione col Cagliari fino al 31 ottobre, giorno della tripletta allo Spezia, che ha per così dire aperto i rubinetti del gol. Jovic di diverso ha che non è altrettanto infallibile dal dischetto e che non è in una fase saliente della sua carriera: mica poco...

Bomber di campionato

Ma ci fidiamo del nostro nuovo acquisto Enzo Bucchioni che a sua volta si fida di Carlo Ancelotti quando tesse le lodi dell'attuale numero 7 viola. E dunque, turnover permettendo (ci si mette anche un calendario anomalo, ma Cabral sembrerebbe essere deputato alle coppe e solo sporadicamente al campionato), ci sentiamo di sospendere il giudizio e di fissare la deadline proprio alla data che ha segnato, dieci mesi fa, la svolta per Vlahovic versione Italiano: il 31 ottobre. Una volta calata la notte delle streghe, potremo guardarci indietro e, dati alla mano, tracciare un primo bilancio dell'impatto di Jovic a Firenze.

P.S.

Ah, sì, l'incipit era un po' telefonato. Allora vogliamo chiudere con qualcosa di un po' più estemporaneo, ma ugualmente calzante; c'è una canzone dei Pinguini Tattici Nucleari che si intitola Scrivile scemo che, nello special (parte che, a differenza di strofa, ponte e ritornello, non si ripete mai) fa:

Vedi, non sono bravo a fare restare

Chi mi vuole bene, però so aspettare

E con te mi sa che lo farò

Che oltre a Jovic si lega benissimo a quel che è successo (che poi, cos'è veramente successo?) con Torreira. I tre punti in Serie A mancano dalla prima giornata, domenica c'è il Bologna che di vittorie, nonostante Arnautovic segni un gol a partita - visto che roba? - non ne ha neppure una. Dopo l'impegno di giovedì in Conference tiriamo una... Riga, e poi ripartiamo anche in campionato. Aspettando Jovic, almeno fino ad Halloween.

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