Paralleli
—Facilissimo parlare col senno del poi, ci mancherebbe. Ma visti i risultati delle scelte tattiche di Vincenzo Italiano viene spontaneo porsi qualche interrogativo. Per quale motivo si è deciso di spostare Nico Gonzalez dalla zona in cui riesce a esprimere al meglio le sue potenzialità? Le ultime prove di Ikoné hanno legittimato che potesse essere schierato a destra con conseguente slittamento dell'argentino sull'altra fascia? Italiano ha voluto far leva sull'effetto sorpresa dato che, per ammissione dello stesso Sarri, la Lazio si aspettava l'ex Stoccarda da quella parte? Tutte considerazioni che sarebbe molto interessante porre all'attenzione del tecnico in conferenza stampa. La sensazione è che sia stato probabilmente un azzardo far traslocare Nico in favore di Jorko che, evidentemente, può giocare solamente su quella fascia.
E questo perché finché la qualità in un reparto delicato come quello avanzato pullula può essere condivisibile voler adattare un calciatore in un ruolo non propriamente suo per esaltare le qualità di un altro componente della rosa. Il fatto è che Ikoné, encomiabile per abnegazione ed impegno, non è certamente il Gareth Baledei tempi d'oro e se qualcuno doveva scendere in campo 'fuori ruolo', probabilmente doveva essere proprio lui. Così, invece, la Fiorentina si è semplicemente tarpata le ali (letteralmente) da sola. O magari hanno soltanto avuto una serataccia, chi lo sa. Col senno del poi son bravi tutti.
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