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Come arriva il Betis al Franchi? Il sogno Champions ed un Antony stellare

Pellegrini Antony
Il Betis arriva al Franchi con le ali dell'entusiasmo. Dalla rimonta Champions in Liga al momento magico di Antony
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

Giovedì sera allo stadio Franchi va in scena una semifinale piena di spunti. La Fiorentina cerca l'alloro continentale per il terzo anno di fila, mentre il Betis vuole provare le emozioni di una finale europea per la prima volta nella propria storia. Gli uomini di Pellegrini partono dal vantaggio di 2-1, guadagnato al Benito Villamarin. Esattamente come la Fiorentina gli andalusi sono stati attesi da una trasferta, quella contro l'Espanyol. Una gara decisiva per le ambizioni biancoverdi, dato che la Spagna nella prossima stagione porterà ben 5 squadre in Champions League. La rimonta costruita nella seconda parte di stagione consente al Betis di sognare in posto nella coppa dalle grandi orecchie. Capiamo come arriva il Betis al Franchi.

Sognare non costa nulla

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Come dichiarato da Isco: "Sognare è gratis". Il Betis è a meno uno dal Villarreal quinto, con 57 punti. La trasferta con l'Espanyol è stata sofferta per Pellegrini, dato che ha fatto partire dalla panchina alcuni titolari come Isco, Cardoso, Fornals, Perraud, mentre Ruibal era squalificato. La gara però si è messa male dopo 28 minuti per la rete di Roberto. All''intervallo il tecnico cileno è stato obbligato ad inserire Isco, e la gara è cambiata. Nonostante le ripetute parate di Joan Garcia (uno dei migliori in Spagna in questa annata), alla fine sono arrivati i 3 punti. Il merito va a Lo Celso ma soprattutto Antony, autore di un altro gol clamoroso dopo quello di giovedì scorso. Un sinistro telecomandato sotto all'incrocio che ha mantenute vive le speranze Champions.


L'entusiasmo

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Ed è proprio Antony, assieme ad Isco, l'uomo da temere. Il brasiliano allo United era considerato un meme, dopo esser stato pagato 100 milioni di euro. Nella grigia Manchester aveva perso la fiducia, nonostante la presenza di Ten Hag, suo allenatore all'Ajax. La Siviglia verdiblanca non è abituata a sollevare spesso dei trofei. Pellegrini ha interrotto il digiuno nel 2022 con la Copa del Rey, e vuole diventare il primo allenatore nella storia del club a vincere due titoli. Per farlo dovrà sistemare la fase difensiva, apparsa imprecisa soprattutto sugli esterni, con Ruibal molto in difficoltà su Gosens. Intanto i tifosi del Betis ci credono, dato che hanno accolto la squadra in modo euforico dalla trasferta di Barcellona. Il Franchi non sarà imponente come il Benito Villamarin, ma non vuole essere da meno, e vuole spingere la Fiorentina oltre l'ostacolo andaluso.