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Cavasin a VN: “Torno ad allenare. Conference League? I viola possono…”

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L'intervista di Violanews all'ex tecnico della Fiorentina

Niccolò Ghinassi

L'ex allenatore viola Alberto Cavasin ha rilasciato un'intervista esclusiva a Violanews, parlando delle sue nuove avventure calcistiche e dando un suo parere sulla stagione della Fiorentina e dei relativi obiettivi. Ecco le sue parole. LEGGI QUI LE ULTIME NEWS VIOLA

Alberto Cavasin, prima di tutto: come va la sua esperienza calcistica, ci sono delle novità, giusto?

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"Si, esatto. Ho fatto un accordo con una squadra africana (As Saint-Luc della città di Kananga in Congo n.d.r.) Sono ancora in Italia perché sto aspettando che la federazione dirami il nuovo calendario e si possa ripartire visto che in questo momento il campionato è fermo. Ci sono dei problemi tra governo e federazione. Siamo in standby e siamo dipendenti da queste decisioni".

Parlando invece di Fiorentina, negli ultimi tempi sembra aver trovato la retta via la squadra di Italiano, che si appresta a scendere in campo in Conference League contro il Sivasspor. La squadra viola ha le carte in regola per arrivare in fondo alla competizione?

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"Via via, la Fiorentina ha saputo trovare la maturità, facendo dei risultati anche importanti. Ha dimostrato di meritare di esser arrivata dove è in Europa, anche se ha una partita di ritorno difficile in Turchia secondo me. Sono tutte difficili le partite in trasferta, e la squadra di casa sarà agguerrita. Però come dimostrato nell'andata la Fiorentina è una squadra superiore al Sivasspor a livello tecnico, ritengo quindi che possa passare il turno trovando anche meno difficoltà di quelle che ha trovato in casa".

L'ultimo trofeo viola risale a più di 20 anni fa: i viola possono ambire a rialzarne un altro in questa stagione?

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"Secondo me si. Ha la forza per poterlo fare e se sarà galvanizzata dai risultati potrà arrivare fino in fondo. In questo momento la Fiorentina sta dimostrando di essere in formissima e di aver trovato un'identità ed un attacco che all'inizio mancava un po'. La rosa è quasi al completo poi, quindi ad ora è al top della condizione. Vedremo tra un mese e mezzo se sarà ancora così".

Jovic o Cabral? E quale è l'assetto migliore per la Fiorentina?

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"Bene alternare i due attaccanti. Fare una scelta penalizzerebbe uno dei due. Entrambi devono esser inseriti nel contesto e mantenere la giusta carica. Per quanto riguarda il modulo, io preferisco il 4-2-3-1. È il sistema di gioco più efficace per la Fiorentina, che ti porta ad aggredire più alto e cercare l'uno contro uno oltre che recuperare palla. Ci sono dei momenti però in cui è giusto alternare, e quando la squadra avversaria ha più possesso è meglio coprire di più la difesa col 4-3-3".

Domenica ci sarà Lecce-Fiorentina: cosa ricorda delle esperienze nelle due città? Che partita sarà invece quella contro gli uomini di Baroni?

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"Ricordo con estremo piacere entrambe le esperienze, due grandi città dove ho avuto la fortuna di passare degli anni vittoriosi. Per quanto riguarda la partita di domenica, invece, credo che il Lecce sia una buona squadra anche se ha perso qualche partita ultimamente. Rimane comunque una squadra compatta ed aggressiva. Una squadra moderna che non disdegna l'attacco e che ha giocatori importanti in prospettiva. La Fiorentina, invece, è nel suo momento migliore, e credo che data la differenza di qualità possa vincere. Sarà però una partita tosta per i viola, perché il Lecce se è in forma può anche fare vittime illustri".

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