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Il Sindaco precisa

VN – Casini non ci sta: “Vanno sanate le difformità e non spetta al Comune”

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Il Sindaco: "Mi piacerebbe che tutti si prendessero le proprie responsabilità nel riportare al Presidente Commisso come sta davvero la questione. Noi eravamo pronti a luglio, ma adesso vanno sanate le difformità e tutto questo richiede del tempo".
Saverio Pestuggia Direttore responsabile 

Il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini vuole fare chiarezza sulla situazione relativa al Viola Park e ai ritardi per l’apertura che si stanno verificando. A tal proposito abbiamo voluto sentirlo per capire quale siano i problemi che ritardano l’apertura al pubblico.

Purtroppo si legge di tutto in merito all’agibilità del Viola Park, anche su testate nazionali - attacca Casini - Ma ci sono davvero tante inesattezze in questi articoli con affermazioni che non sono assolutamente corrette.


E allora Sindaco Casini come stanno le cose realmente…

Intanto mi piacerebbe avere da parte di tutti più chiarezza: Casamonti e i progettisti di Archea dovrebbero spiegare anche al Presidente Commisso come stanno realmente le cose relative a questa agibilità. Invece assistiamo ad uno scaricabarile sulle istituzioni o sul comune di Bagno a Ripoli che ha avuto parte importante nella fase iniziale facendo subito approvare una variante urbanistica grazie alla quale poi il Presidente Commisso, che ha destinato al progetto una ingente somma di denaro, ha potuto regalare alla società viola un centro sportivo meraviglioso grazie certamente anche al bellissimo progetto dell’architetto Casamonti e alla qualità delle imprese che ci hanno lavorato.

Se non sbaglio ci sono stati anche altri intoppi iniziali?

Oltre al covid che ha rallentato i lavori abbiamo anche combattuto contro associazioni ambientaliste e comitati vari che si sono opposti con ricorsi al tar e addirittura un ricorso straordinario al capo dello stato. Ricorsi che abbiamo vinto. Senza questo lavoro del comune di Bagno a Ripoli non si sarebbe partiti nemmeno. Abbiamo lottato per mesi a fianco della Fiorentina e vi pare possibile che adesso il Comune si sia messo di traverso per rallentare le cose? Siamo i primi a non vedere l’ora di poterlo inaugurare.

Ma poi perché assistiamo a questi continui ritardi?

Abbiamo approvato a tempo di record la variante urbanistica che nel percorso rappresentava la difficoltà vera del progetto. Un problema non lo sarebbe stato certamente il rilascio del permesso di agibilità finale, di cui stiamo parlando adesso, se l’opera fosse stata conforme al progetto iniziale, in questo caso l’agibilità sarebbe stata rilasciata in pochi giorni. Per questo mi piacerebbe che tutti si prendessero le proprie responsabilità nel riportare al Presidente Commisso come sta davvero la questione. Noi eravamo pronti a luglio, ma adesso vanno sanate le difformità e tutto questo richiede del tempo. Ma se tali difformità fossero state sanate attraverso strumenti come la variante in corso d’opera già a gennaio o febbraio adesso saremmo tutti a prenderci un caffè dentro al Viola Park. Ma evidentemente per qualcuno è stato più semplice dire che la responsabilità è di chi deve controllare e dare le agibilità.

In definitiva cosa serve ancora per chiudere il conto…

I progettisti avevano intrapreso un percorso di deroga che viene gestito dalla commissione provinciale pubblico spettacolo, istituita presso la prefettura, percorso lungo che noi avevamo sconsigliato. Dal 25 agosto il Comune di Bagno a Ripoli ha ripreso in mano la gestione ma devono arrivare dai progettisti tutti i documenti completi. Ci sono sanatorie da fare oltre alla sanatoria del genio civile. Appena tutto questo verrà consegnato state pure tranquilli che l’agibilità arriverà in poco tempo. Se siamo ancora a dover fare queste sanatorie adesso lasciamelo dire, la responsabilità è di chi doveva dirigere il progetto non certo degli enti che lo approvano. Ed è un peccato e mi dispiace doverlo dire perché tutti hanno comunque fatto uno straordinario lavoro dal Presidente, ai progettisti alle imprese e alle istituzioni con il comune di Bagno a Ripoli su tutti. In 4 anni si è passato da un campo agricolo a questa straordinario centro sportivo. Non abbiamo esempi simili in Italia e nemmeno in Europa. Dovremmo essere orgogliosi di questo non esser qui a leggere polemiche”.

Per chiudere Sindaco vogliamo parlare dei parcheggi e della sosta ‘ selvaggia’ venuta alla ribalta in questi giorni?

Non c’è un problema sosta per i tesserati, atleti, uffici e personale fiorentina. La Fiorentina ha ovviamente realizzato dei parcheggi interni accessibili per atleti e accompagnatori necessari alle attività del Centro sportivo. Il comune di Bagno a Ripoli ha, per una migliore gestione della sosta, messo a disposizione dei visitatori anche un parcheggio provvisorio di oltre 200 posti in attesa che Fiorentina possa ospitare genitori e accompagnatori dei ragazzi all’interno del Viola Park. Il parcheggio provvisorio serve anche in attesa della realizzazione di un parcheggio pubblico, lo scambiatore della Tranvia programmato già dal 2017 e finanziato con il PNRR, la cui base appaltante è il comune di Firenze che gestisce l’iter progettuale del tram e che sorgerà proprio a lato del Viola Park. Va sottolineato che il parcheggio scambiatore per la Tranvia sarà ad uso pubblico e quindi anche di chi va al Viola Park ma certo non ad uso esclusivo della Fiorentina e spero proprio che il comune di Firenze acceleri l’iter e risolva il problema con la ditta appaltatrice che sta rallentando la partenza dei lavori

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