Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

esclusive

Cacia a VN: “La rosa del Padova vale più della Serie C. Iachini? Malato di calcio”

Photo by Maurizio Lagana/Getty Images

Cacia presenta Fiorentina-Padova e parla di Beppe Iachini con cui ha lavorato a Piacenza

Stefano Rossi

Una vita al Piacenza dove, fra gli altri, ha avuto anche Beppe Iachini come allenatore. Daniele Cacia a Firenze c'è stato pochi mesi, condizionati da numerosi problemi fisici. A Padova invece ha disputato una buona annata nel 2011-12. Doppio ex della sfida di Coppa Italia di domani e grande esperto dei campionati di Serie C, Cacia ha concesso un'intervista a Violanews.com.

Cacia, partiamo dal Padova. Che squadra incontra la Fiorentina?

"Senz'altro una delle protagoniste della Serie C, già lo scorso anno avevano allestito sulla rosa ottenendo buoni risultati. Quest'anno sono ancora più forti: è una delle candidate a raggiungere la Serie B anche se ottenere la promozione non è mai facile. Davanti hanno Paponi, un giocatore dal sicuro rendimento. E poi Ronaldo, Nicastro e Della Latta per il quale garantisco io".

E un allenatore esperto come Mandorlini...

"Ho lavorato anche con lui, è di categoria superiore come la rosa della squadra. Sono sicuro che faranno una grande annata. Inutile dire che la Fiorentina è più forte".

A proposito dei viola, che effetto le fa vedere tre attaccanti tutti giovani?

"Nella mia breve esperienza a Firenze ho conosciuto una piazza fantastica, tutti sognano di giocare lì. I tifosi premono, sono ambiziosi. La società si è presa un rischio affidandosi a loro ma mi sembra che per ora stiano arrivando i risultati sperati".

Molti discutono Beppe Iachini, lei lo ha avuto. Da che parte sta?

"Lo conosco da una vita, sono suo amante sul piano calcistico. Finalmente si gode i frutti delle fatiche ha fatto dopo tanta gavetta è in una grande squadra. Fino ad oggi devo dire che ha fatto bene e ora si sta confermando".

A Firenze viene accusato di essere troppo legato al 3-5-2...

"Ho lavorato con lui quindici anni fa, sul piano tattico senz'altro è evoluto. Per come lo ricordo io è una che quando vuole una cosa se la va a prendere. E' un allenatore che pretende molto e che fin dai nostri tempi curava molto i calci piazzati. Beppe vive per il calcio, guarda duecentocinquanta partite al giorno (sorride ndr). Avete presente quando si dice che uno è malato di calcio? Ecco, Iachini è così".

 Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images
tutte le notizie di