Bravo Italiano: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”

Mi perdoneranno gli scienziati, se mai capitasse loro di leggere queste mie quattro righe, se nel titolo ho utilizzato la legge fisica della meccanica classica, che prende origine dal postulato di Lavoisier. Ma nel calcio, materia decisamente meno seria e profonda della fisica meccanica, nessun allenatore, se non per rarissime eccezioni, inventa niente di fondamentale così come nessuno lo distrugge, ma oggi Vincenzo italiano ha dimostrato chetutto si può trasformare.

Ed in effetti il mister gigliato ha per la prima volta, o al massimo per la seconda, presentato nel finale una Fiorentina riadattata alla squadra avversaria che Sottil aveva cambiato in corsa presentando in avanti un duo molto pesante formato da Lucca e Success. Bravo Vincenzo Italiano che ha così commentato l'inatteso cambio di modulo:

Un allenatore è in panchina per aiutare i suoi giocatori: oggi avevamo bisogno di un difensore in più e di testare i due attaccanti davanti. Siamo all'inizio del campionato e si può ancora sperimentare qualcosa.

Sono pienamente d'accordo perché le esperienze pregresse ci insegnano che essere belli (e francamente oggi la Fiorentina non lo è stata), non sempre porta alla vittoria. Questa mossa e queste dichiarazioni del tecnico viola a fine gara sono a mio avviso importantissime perché segnano un'evoluzione  importante del suo modo di gestire la partita. Pronti via e si parte come vogliamo, ma se ci sono poi delle variazioni da fare, anche pesanti, si fanno. Punto e basta senza fondamentalismi che spesso non portano a buoni risultati, in nessun campo.

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.