Regali da scartare
—Fisiologico, dunque, pensare ai regali da scartare nel Boxing Day, o almeno, quando inizierà il mercato invernale. Oltre ai rinnovi ed agli acquisti dei giocatori clou che al momento stanno facendo la fortuna di Italiano (vedi Arthur, ad esempio), per fare il famoso, celeberrimo ormai, salto di qualità definitivo, servirebbero altri inserimenti in reparti strategici della rosa. A cominciare dal terzino destro, dato l'infortunio di Dodò, anche se c'è da dire che il brasiliano sta recuperando bene e potrebbe, speriamo, tornare prima del previsto a disposizione. Il nome caldo, qui, era quello di Mazzocchi della Salernitana, ma non sono da escludere altre piste, come quella che porta a Faraoni. Un altro centro nevralgico della squadra viola è poi, si sa, il reparto offensivo esterno. E lì, anche a causa dell'infortunio di Nico Gonzalez (che comunque dovrebbe rientrare a fine gennaio), non guasterebbe un ritocchino. Il nome ipotizzato negli ultimi giorni è un po' originale: Marco Grull, l'esterno del Rapid Vienna affrontato nei preliminari di Conference League ad agosto dai viola e nome papabile per il mercato di gennaio.
I tifosi sognano la punta
—Ma la realtà, e qui sapevate che dovevamo arrivare, è che i tifosi sognano (e temo che rimarranno assopiti) un supporto per quanto riguarda la punta centrale. Beltran sembra essersi ringalluzzito nelle ultime gare, ma quello che manca, ad ora, è l'ausilio in termini di realizzazione di Nzola. L'angolano sta pensando se andare in Coppa d'Africa oppure se rimanere a Firenze il prossimo mese a tentare di recuperare il feeling con la rete, con i supporters gigliati che stanno via via perdendo sempre di più la pazienza. La società, giustamente, vorrebbe puntare sul giocatore voluto da Italiano, ma non sono da escludere a priori colpi di scena, tanto che negli ultimi giorni si è addirittura parlato di un interessamento dall'Arabia per lui e di un altro nome accostato all'attacco gigliato: quello di Omorodion (LEGGI QUI LA NEWS).
Un piccolo grande dono
—Di certo, se ci fosse stata maggior vena realizzativa lì davanti, forse sarebbe diversa la classifica della Fiorentina. Come era solito dire però un simpatico chef italo-inglese: "Se mia nonna avesse le ruote, sarebbe una bicicletta". Ed allora, lasciamoci così in questo Boxing Day: con il sogno di un miglioramento dei viola lì dove ce ne sarebbe più bisogno. E la consapevolezza che, però, sono già molti i regali offerti dagli uomini di Italiano in questa stagione. Una stagione dove mancherebbe, forse, solo quel piccolo-grande dono per poter sognare e non smettere più di farlo.
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