Quel paragone con Bellingham accolto direttamente da Spalletti va preso con spensieratezza, ma qualcosa i due la condividono davvero
Nuova posizione in campo, richieste diverse di Vincenzo Italiano ed ecco che ne esce fuori la pozione perfetta. L'inizio di stagione di Giacomo Bonaventura con la Fiorentina è semplicemente pazzesco! Tant'è che il nuovo CT della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, non ci ha messo troppo tempo a richiamarlo tra i convocati. La sensazione è che quella zona di campo che gli ha modellato addosso il tecnico viola sia perfetta per lui. Una posizione leggermente avanzata rispetto al solito, di modo da supportare meglio la punta, ma anche con la libertà di svariare per tutta la trequarti offensiva, da destra a sinistra. E i numeri sono dalla sua parte: infatti, in queste prime otto partite della stagione 2023/24, il numero 5 della Fiorentina ha realizzato ben 4 gol e 2 assist. Numeri nettamente superiori rispetto alle annate passate.
QUEL PARAGONE CON BELLINGHAM
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Forse sarà un po' azzardato, ma quel numero cinque sulle spalle fa venire in mente un altro giocatore che in questo avvio di stagione sta veramente sorprendendo tutti: Jude Bellingham del Real Madrid. Badate bene, il paragone non è stato fatto da noi, ma è stato accolto col sorriso da un signore che di calcio ne capisce qualcosina di più, Luciano Spalletti, anche in un modo scherzoso forse. Certo, quest'ultimo è un predestinato del calcio mondiale, ma quel ruolo che gli ha ritagliato Ancelotti lo ha già portato a realizzare ben 8 gol e 2 assist in questo prime 8 gare disputate. Numeri spaventosi, considerando che si tratta di un centrocampista. Oltre allo stesso numero, il 5, c'è un'altra similitudine tra Fiorentina e Real Madrid però, perché entrambe, tramite questi due giocatori, stanno riuscendo a soppesare la mancanza di un vero e proprio bomber. I viola stanno attendendo ancora che Beltran e Nzola comincino a mettere insieme qualche rete, mentre i Blancos, dopo aver perso in estate Benzema, hanno preso Joselu per sostituirlo, un buon giocatore, certo, ma non un attaccante che ti fa la differenza.