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Bisoli a VN: “Viola, non pensare al Benevento. Iachini ha ridato tranquillità”

CAGLIARI, ITALY - NOVEMBER 14:  Pierpaolo Bisoli, coach of Cagliari during the Serie A match between Cagliari and Genoa at Stadio Sant'Elia on November 14, 2010 in Cagliari, Italy.  (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Pierpaolo Bisoli è un doppio ex della sfida tra Cagliari e Fiorentina: più di 160 presenze coi sardi, che ha anche allenato, e un'esperienza al fianco di Zoff alla guida dei viola. Abbiamo parlato con lui della partita e non solo

Federico Targetti

E' il giorno di Cagliari-Fiorentina, che solo qualche giorno fa sembrava poter essere uno spartiacque per la salvezza. Le due squadre, invece, complice il crollo verticale del Benevento, si troveranno alla Sardegna Arena in condizione di tranquillità... quanto relativa? Ne abbiamo parlato con Mister Pierpaolo Bisoli, sei anni a Cagliari da centrocampista tra il '91 e il '97, vice di Dino Zoff alla Fiorentina nel 2004-'05 e tecnico rossoblu nel 2010.

Mister, la Fiorentina andrà a Cagliari e si troverà di fronte quella che da qualche settimana a questa parte si è trasformata in una vera schiacciasassi: che partita si aspetta?

E' una partita importante, perché può significare la sicurezza per la Fiorentina e la quasi matematica salvezza per il Cagliari. I sardi hanno fatto una rincorsa importante, sembravano spacciati ma hanno tirato fuori qualcosa di miracoloso. La Fiorentina con Iachini ha trovato la sua tranquillità, la sua dimensione, e piano piano è uscita dalle zone calde; adesso le manca l'ultimo passettino, può darsi che sia questa partita. 

I viola potrebbero anche perdere, se poi il Benevento non andrà a vincere a Bergamo contro l'Atalanta. Quanto possono i tifosi viola fare affidamento su questa ipotesi?

La Fiorentina ha una squadra talmente forte che non deve guardare alle altre. Si è trovata in questa situazione perché la stagione non si è "incastrata" nel modo giusto, ma ha dei giocatori di valore internazionale. Deve guardare a se stessa, come ha fatto con la Lazio: deve giocare con quel piglio per fare l'ultimo passo e salvare una stagione che si era complicata. 

Uno che a prescindere dalla salvezza non vorrà certo fermarsi è Dusan Vlahovic, secondo in classifica marcatori con Muriel e Lukaku dietro solo a Ronaldo: lei riesce, se la sente di inquadrare questo talento nella sua portata? Cos'ha in mano veramente la Fiorentina?

Un giocatore importante, moderno diciamo, che abbina qualità e strapotenza fisica. Giovane, può ancora migliorare, non deve sentirsi arrivato e mettersi sempre in discussione per crescere sotto tutti gli aspetti. la Fiorentina dovrà stare attenta perché vorranno portarglielo via, fa parte degli attaccanti di prima fascia. Non dimentichiamoci che è ancora molto giovane e ha una prospettiva importante. La proprietà dovrà fare di tutto per fargli fare almeno altre due-tre stagioni, poi dovrà spiccare il volo. Il mercato molte volte la fa da padrone.

In questo senso, uno degli argomenti per convincerlo a restare a Firenze può essere un allenatore in linea con un progetto ambizioso: Iachini è subentrato due volte e due volte ha salvato la Fiorentina, ma adesso è opinione comune che serva una cambio di registro. Lei che ne pensa?

Non credo che ci siano allenatori vincenti e altri no. Iachini ha dimostrato di saper fare bene, poi è chiaro che ci sono i profili top. Beppe ha portato la nave in porto, poi non so quali siano i piani della società. Ci sono allenatori considerati magari di seconda fascia che poi però fanno bene. Iachini quello che doveva fare lo ha fatto bene, subentrare in questa situazione poteva essere pericoloso per lui, ma sono contento di come si è disimpegnato. 

Contro la Lazio abbiamo visto un Pulgar strepitoso: alla Fiorentina manca un regista ormai da anni, ma in generale le chiedo se, con un interditore capace e ordinato nel giocare il pallone, una squadra ne può fare a meno.

Non esistono più tanti registi adesso: il calcio si è evoluto, con molti cambi di posizione e senza giocatori statici. Anche le squadre importanti non hanno più il classico regista che abbiamo tutti in mente. Secondo me Pulgar ha ancora dei margini di miglioramento, e dico che non è facile trovare giocatori che migliorino l'organico della Fiorentina. Dipenderà dal nuovo allenatore, dall'impostazione che si vorrà dare alla squadra e dall'ottica di mercato nella quale ci si vorrà calare. 

 CAGLIARI, ITALY - OCTOBER 31: Coach of Cagliari Pierpaolo Bisoli during the Serie A match between Cagliari and Bologna at Stadio Sant'Elia on October 31, 2010 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)
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