Biraghi, un’estate di lavoro finalizzata a Parma: poi sarà una mina vagante

E' stata una delle prime questioni affrontate da Raffaele Palladino, fin dai primissimi allenamenti: alla prima col Parma non c'è Ranieri squalificato, che si fa? Le opzioni erano far arrivare un difensore dal mercato oppure attingere alle risorse interne della rosa, e sono state attivate entrambe a metà. Nel senso che da una parte è stata portata a termine la trattativa con Nicolas Valentini, mancino del Boca Juniors che però si libererà solo a gennaio, senza possibilità di anticipare se non pagando una manciata di milioni agli Xeneizes.

Palladino soddisfatto

L'altra soluzione? Spostare in difesa Cristiano Biraghi, il capitano. Mentre l'affare Valentini andava avanti, e dopo di esso i contatti col Boca per vagliare i margini dell'indennizzo per sbloccarlo subito, il tecnico ha provato Biraghi da "braccetto" e, a quanto si è potuto notare dalle varie formazioni delle amichevoli, ne è rimasto pienamente soddisfatto. Tanto da confermare questo nuovo ruolo anche contro il Friburgo, in quella che è stata una sorta di prova generale prima del debutto ufficiale.

Double face

Quindi Biraghi in difesa a Parma, in assenza di Ranieri, ma poi? Tornerà titolare sulla fascia sinistra, al posto di Parisi? Oppure sarà una riserva? A bocce ferme, viene da pensare più alla seconda, anche in relazione all'investimento profuso per Parisi dall'Empoli, una decina di milioni. Ma il numero 65 dovrà essere bravo a difendere il posto sia da Biraghi, sia dal giovane Fortini, che ha fatto vedere cose interessanti in preseason. Questa ambivalenza, comunque, conferisce a Biraghi un ruolo di primissima alternativa tanto di Parisi quanto di Ranieri, un po' come se fosse una mina vagante; per cui, tra cinque cambi a partita e tre competizioni da disputare, anche se non dovesse essere la prima scelta c'è da scommettere che metterà comunque insieme una trentina di presenze abbondanti.