I giovani emergenti

Bianco e Favasuli convocati in Austria: ecco i “giovanissimi” della Fiorentina

Bianco Galli
Da Bianco a Favasuli, passando per Gentile, Amatucci e Distefano: chi sono i viola Under 22? Convinceranno Italiano a giocare in prima squadra?

Redazione VN

Allenarsi a fianco di giocatori esperti non può che essere un’esperienza formativa. Lo sanno bene la Fiorentina e Vincenzo Italiano, che quest’anno ha convocato a Moena ben 7 giocatori della Primavera gigliata. Saranno riusciti, però, i giovani talenti a impressionare il tecnico? O sarà, come diceva il poeta, “molto rumore per nulla”? Per capirne di più, diamo uno sguardo alla potenziale Lista “B” (Under 22) delle convocazioni viola.

Da Bianco a Favasuli: i Viola del futuro

Il primo talento è un regista – strano a dirsi – di vecchia conoscenza. Alessandro Bianco, infatti, aveva già preso parte al ritiro della scorsa stagione e aveva persino debuttato in prima squadra, sostituendo Pulgar contro il Cosenza in Coppa Italia. Da allora ha alzato, con la Primavera di Aquilani, 2 trofei e ottenuto 7 convocazioni da parte di Italiano. Nel suo caso, perciò, la stagione in arrivo sarà decisiva sia in caso di permanenza sia nell’eventualità di un prestito in Serie B. Ha meno esperienza invece Davide Gentile, classe 2003, terzino destro della Nazionale Under 19. Con lui la Fiorentina ha appena prolungato il contratto fino al 2025 e giocherà in prestito alla Pro Vercelli (Serie C). Procedendo in ordine di età, incontriamo i classe 2004 Amatucci e Favasuli. Il primo, centrocampista nel giro della Nazionale, ha ottenuto con l’Under 18 una finale ai Giochi del Mediterraneo (persa 1-0 contro la Francia). Il secondo, dal canto suo, ha già stupito i tifosi viola a Moena giocando ben 90’ sulla fascia destra contro il Trento. È forse a seguito di quella buona prestazione che Italiano gli ha concesso – assieme a Bianco – un pass per la tournée in Austria.

Il difficile passaggio alla prima squadra: la Fiorentina e le altre

Nonostante il talento, tuttavia, l’approdo alla prima squadra resta un tabù. Lo scorso anno soltanto Bianco e il classe 2003 Distefano – nella partita d’andata al Franchi contro la Sampdoria – sono riusciti a debuttare, accumulando un totale irrisorio di 5’ giocati in due. Il bilancio non è migliore per le altre “big” del campionato: basti pensare che, nella Serie A appena conclusa, né Napoli né Inter sono mai riuscite a schierare titolare un Under 21. Ha fatto, tuttavia, eccezione la Roma di Mourinho, che in un unico anno ha saputo far debuttare numerosi giovani talenti: Bove (2002), Afena-Gyan (2003), Volpato (2003) e Zalewski (2002). L’ultimo, in particolare, è stato persino decisivo per la vittoria della Conference League. Dimostrazione che, forse, questi giovani dovrebbero essere più coinvolti di quanto già non si faccia…

Andrea Ceredani

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