Genova e Napoli, Arthur illumina e la viola vola
—Non è un caso se la prestazioni più brillanti della Fiorentina coincidano sempre con i momenti in cui Arthur da il suo meglio. La prima a Genova Arthur ha disribuito 72 passaggi, completandone 67, ergo un 93% di precisione. Così come l'ex Juventus ha brillato contro il Lecce nel primo tempo e nel finale, da subentrato contro il Ferencvaros. Minuti di qualità e che hanno fatto girare la squadra. Allo stesso tempo però c'è da considerare il lato oscuro della luna, come cantavano i Pink Floyd. Ovvero la sua tenuta fisica. Il ragazzo non ha il fisico da maratoneta, ovviamente le annate passate in panchina non hanno aiutato. Ma in generale il gioco del nativo di Goiana è stancante, e i suoi cali nei finali si notavano già a Barcellona. Non è un caso che la Fiorentna si sia tutelata con Maxime Lopez nello stesso ruolo, un cambio che può dare qualità. Ma la prestazione di Napoli ha sciolto tutti i dubbi, Arthur è indispensabile per Italiano, è il giocatore che il tecnico ha tanto voluto, e che ha chiesto di portare a Firenze. Contro Lobotka uno dei maestri del ruolo, non ha sofferto lo slovacco anzi. Con il suo pressing lo ha mandato in difficoltà, e ha gestito la manovra viola con il 92% di passaggi riusciti. Adesso Firenze se lo gode ma tra poco si dovrà cominciare a pensare al riscatto. La cifra pattuita è sui 20 milioni, cifra che il brasiliano sta dimostrando di valere, considerando che ha 27 anni. Per non ripetere il caso Torreira, ma la Fiorentina sembra aver azzeccato la scommessa e Italiano spingerà per confermare il suo piccolo Xavi
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