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L’editoriale del giovedì

Arriveranno 5 giocatori di livello, no a Zaniolo. Padovani in stand by

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L'editoriale per Violanews.com di Enzo Bucchioni: mercato vero e dei sogni, quindi il capitolo stadio e dintorni
Enzo Bucchioni Editorialista 

Un volta si diceva “calma e gesso” e i boomers come me se lo ricordano bene. Calma e gesso anche per il mercato della Fiorentina.

Le idee sono chiare, la lista dei giocatori, ruolo per ruolo, che interessano è in mano ai dirigenti viola, e gli obiettivi sono stati definiti nell’incontro con Italiano di due settimane fa. Lo stesso dicasi per la lista degli svincolati e dei viola da mettere sul mercato.


Idee chiare

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Non resta che aspettare, appunto, che comincino i movimenti, che il mercato prenda quota per mettere a punto certe situazioni e definire gli incastri giusti. Capisco la necessità per qualcuno di dare notizie e l’ansia assurda dell’essere arrivato primo, non condivido ovviamente.

Cosa diranno oggi quelli che per giorni vi hanno detto che Berardi e Vicario erano già viola o quasi? Nel mercato toppano tutti, io per primo. Quanti giocatori cambiano idea dalla sera alla mattina. Meglio la notte. Ricordate Nainggolan preso da Pradè la sera che nella notte di qualche anno fa preferì invece tornare a Cagliari? Solo un esempio.

Ci sono però situazioni che non stanno succedendo e non accadranno, inutile raccontarle per vendere cosa? Sogni impossibili o inutili like? Basta ricordarsene.

Vicario sta andando al Tottenham, come indirettamente confermato anche dal presidente dell’Empoli. Berardi alla Lazio. Ma vi hanno ammollato anche Zaniolo. Qualcuno l’ha visto all’Osmannoro, forse stava andando all’Ikea. Costa più di trenta milioni, ha un ingaggio proibitivo.

Cosa è successo? La Fiorentina, ma qualche settimana fa, come fa per molti giocatori ha semplicemente chiesto come stessero le cose, che intenzioni avesse il giocatore. Quando i dirigenti viola hanno saputo tutto la risposta è stata “grazie, non fa per noi”. Sull’ex Roma c’è la Juve, ma forse anche il Milan. Vedremo. Oggi le cose stanno più o meno così.

Mercato in attesa

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E allora? Ci sono nomi che circolano sui quali si può ragionare, a cominciare dai portieri. E’ vero che c'è un discorso aperto con la Samp per uno fra Audero e Falcone, piace anche Caprile del Bari. Ma sul portiere, come per gli altri ruoli, non c’è una trattativa entrata nel vivo che può chiudersi entro pochi giorni. La prima quindicina di luglio sarà, molto verosimilmente, un po’ più complessa e agitata.

A cominciare dalla posizione di Amrabat che ha chiesto di essere ceduto. Fosse stato per la Fiorentina l’avrebbe confermato con rinnovo e adeguamento del contratto. Lui vuole andare e allora è stato informato che i suoi procuratori devono portare una trentina di milioni. Ovvio che Atletico Madrid e altri, prima di chiudere si stiano guardando attorno o stiano chiedendo lo sconto. Anche qui ci vorrà pazienza, gli intermediari sono al lavoro. Lo stesso dicorso vale per Igor che ha mercato in Premier, ma anche in Germania.

Siamo in una fase di studio, talmente di studio che molti dirigenti stanno pure facendo alcuni giorni di vacanza prima dell’avvio del mercato vero e proprio.

Chi parte?

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Comunque, a beneficio di chi non avesse letto le puntate precedenti, la Fiorentina cercherà di dare a Italiano portiere, difensore mancino, regista-centrocampista, attaccante ed esterno alto. L’asse centrale e un esterno per sostituire Saponara e Sottil. Nella lista dei partenti infatti c’è anche Sottil oltre a uno fra Cabral e Jovic, Duncan, Igor e Terzic. Oltre al già citato Amrabat.

Cinque giocatori in arrivo, di maggiore qualità e personalità dei partenti, significano anche una bella spesa. Ci sono però da mettere in conto anche alcune cessioni.

I bilanci e il monte ingaggi saranno tenuti d’occhio, ma il momento è migliore rispetto a quando Rocco è arrivato. Le plusvalenze fatte con Chiesa e Vlahovic e i maggiori introiti dovuti al rinnovato marketing, agli incassi, ma anche alle finali raggiunte che hanno portato denaro, consentono una maggiore capacità di manovra. Basta aspettare.

Poi, comunque, il mercato è il mondo dei sogni e sognare fa bene. Continuate a fare la vostra formazione ideale, a pensare che possano arrivare i vostri giocatori preferiti, è un modo parallelo di fare calcio. Ma non sono calcio. I sogni aiutano a vivere, diceva Calderon. Spesso anche a tifare.

Capitolo stadio e dintorni

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Cresce il nervosismo in attesa dell’apertura delle buste. Nel frattempo Nardella ha deciso di ricorrere contro il Governo per i 55 milioni promessi e poi non dati. Oh bella…Direbbe qualcuno.

Il sindaco “fa causa” a un governo che su indicazione dell’Europa ha preso atto che i 55 milioni del Pnrr non erano esigibili perchè richiesti per qualcosa di non veritiero come  “Campo di Marte periferia degradata”.

Io causa la farei al governo che c’era prima che ha avallato, grazie al ministro Franceschini allora amico di Nardella,   qualcosa di non corrispondente alla realtà e favorito tutta questa operazione borderline con i soldi del Pnrr.

E comunque le cause costano anche alle casse del comune, quindi alle nostre.

Come il recupero del Padovani per il quale non c’è ancora niente di concreto e che comunque se dovesse andare avanti, si parla di una decina di milioni e forse più di lavori in gran parte provvisori che poi dovranno essere demoliti, sia al Padovani che al Centro Astori per ospitare il rugby. Gettare soldi pubblici…a qualcuno sembra tutto normale…

E poi mi chiedo, ma nel momento in cui ha deciso di restaurare il Franchi non sarebbe stato logico, già tre anni fa, che Nardella pensasse al Padovani di proprietà del comune, come soluzione alternativa?

Ci hanno pensato un mese fa dopo aver annunciato anche che la Fiorentina avrebbe dovuto giocare fuori Firenze per due anni. Noto un filino di confusione…ma appena un filino…

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