La Fiorentina Primavera esce sconfitta dalla finale di Coppa Italia, ma la delusione lascia spazio alla consapevolezza di una squadra ricca di giovani talenti. A guidarli è Alberto Aquilani, ex centrocampista di spessore e ora tecnico sicuro e carismatico. Con il suo modo di giocare tecnico e fluido, ha portato in casa viola ben 5 trofei. Molto probabilmente, il prossimo anno il suo futuro sarà sopra la panchina di un club di B o di A. In questo modo potrebbe seguire le orme di tanti allenatori emergenti che sono partiti proprio dalle giovanili.
Aquilani, il predestinato
Aquilani come Palladino e Inzaghi: un 3-5-2 con la Fiorentina di Italiano
Non sarebbe il primo...
—La voce gira e di curiosità ce né tanta. Italiano, in caso di addio, lascerebbe sguarnita la panchina viola e Aquilani potrebbe candidarsi con forza alla sua successione. Nel 2019 ci andò davvero vicino, poi con saggezza declinò l'offerta viola per rimanere in Primavera. A quei tempi è stata una decisione dolorosa, ma decisiva per la sua crescita. Forse Aquilani, guardando la Serie A, si sarà soffermato su chi come lui ha fatto la sua strada. Prendete Simone Inzaghi. Lotito esonera Pioli e chiamo l'ex attaccante a salire dalla Primavera come traghettatore. L'attuale tecnico dell'Inter viene così lanciato nel calcio che conta. Oppure basta vedere cosa è successo a Monza. Stroppa non rende felice la società e Berlusconi opta per una scelta interna. Ecco Palladino. Zero esperienza, ma in prima squadra si dimostra un tecnico capace e di spessore. Certo, non sempre questo percorso va come dovrebbe. Il Milan ne sa qualcosa con Filippo Inzaghi e Cristian Brocchi, entrati saliti dalla Primavera, ma con risultati scadenti in Serie A. Insomma, mai dire mai, ma la possibilità di vedere Aquilani sulla panchina viola non deve essere esclusa a priori.
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Il 3-5-2 di Aquilani con la Fiorentina di Italiano
—Sperimentare è divertente. Immaginarsi situazioni assurde e paradossali che nel calcio, possono diventare realtà velocemente. E allora, come sarebbe la Fiorentina di Italiano con il 3-5-2 di Aquilani. Terracciano in porta, con Martinelli pronto a subentrare. Difesa a tre con M.Quarta, Milenkovic e Igor. Lucchesi e Krastev i candidati migliori per ritagliarsi spazio. Sulle fasce Dodò e Biraghi sarebbero devastanti. Sappiamo cosa ha fatto il capitano viola con Conte. Ovviamente, Kayode ottimo profilo in quel ruolo. In mezzo chiavi del centrocampo ad Amrabat, con Mandragora e Bonaventura come mezzali. Oppure Barak e Castrovilli, insomma poco importa. Berti e Amatucci lì, pronti a dire la loro. Davanti la composizione è più complicata, ma non impossibile. Cabral con un Nico Gonzalez tutto fare sarebbe possibile. Così come Jovic. Il serbo ha già ricoperto quel ruolo. Lo stesso vale per Kouamè. E Ikonè? A Lille giocava anche da mezzala, perchè non provalo alle spalle dei due attaccanti? Insomma, la curiosità c'è, anche se adesso è giusto soffermarsi sul presente della Fiorentina. Poi, a tempo debito, si potrà rispolverare queste righe, ma a tempo debito.
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