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L'editoriale del martedì

Amrabat, ecco cosa farà la Fiorentina. Per Nico è partita l’operazione recupero

Enzo Bucchioni
Enzo Bucchioni ci racconta il momento della Fiorentina con il primo editoriale della settimana in esclusiva su violanews.

Enzo Bucchioni

Come era facilmente prevedibile, l’impetuosa crescita di Amrabat che ha trascinato il Marocco alle semifinali dei Mondial  sta diventando quasi un caso. Un caso piacevole, ma sempre un caso. La domanda sulla bocca di tutti è sempre la stessa: adesso resterà o chiederà di andar via da Firenze? E subito dopo: è meglio venderlo o costringerlo a rispettare il contratto?

Cerchiamo di capirci qualcosa. Intanto, come anticipato qualche tempo fa, il contratto è blindato perché scade nel 2024 e la Fiorentina ha un’opzione fino al 2025. Cosa significa? Una cosa soltanto, la scadenza non è ravvicinata, la società viola ha molta più forza e più tempo per ragionare e (caso mai) decidere cosa fare del futuro del giocatore.

Dico questo perché attorno al giocatore, come è ovvio che sia, si sono accese le luci di tutto il calcio mondiale, si stanno mettendo in mezzo intermediari, un allenatore top come Klopp s’è già esposto e lo vorrebbe nel suo Liverpool, altre società sono alla finestra e il fratello di Amrabat continua ad accostarlo a squadre di prima fascia, ultima il Psg dello sceicco del Qatar.

Nessuno si meravigli, questo è il calcio di oggi. E il clan di Amrabat sta semplicemente facendo il suo, cerca di sfruttare al massimo il momento d’oro sia dal punto di vista economico che di quello della carriera. Non me la sento di criticare nessuno, il meccanismo è questo e la Fiorentina lo sa.

Cosa farà la Fiorentina?

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Cosa si deve fare per far sì che la situazione diventi favorevole anche per la viola? Una sola cosa: capire e muoversi rapidamente. Intanto però, per fare un’analisi completa, ci manca il parere del giocatore che non s’è ancora espresso, non sappiamo se abbia voglia o meno di lasciare la Fiorentina, tassello fondamentale del ragionamento. Nell’immediato mi sento di escluderlo per il grande rapporto che ha con Commisso  si sono sentiti anche in questi giorni), per la riconoscenza verso l’allenatore che l’ha fatto crescere, gli ha insegnato a giocare tatticamente meglio e questi mondiali sono anche figli del lavoro fatto ai campini, senza dimenticare l’attaccamento dimostrato anche nei momenti difficili quando avrebbe potuto sbattere la porta per giocare e non l’ha mai fatto. Non sembra affatto Vlahovic, diciamolo tanto per capirci.

Oggi comunque è diventato una star del calcio internazionale e di questo va preso atto con tutte le possibili conseguenze positive e negative che potrebbero derivarne. Intanto diciamolo forte e chiaro: per la Fiorentina è incedibile e questo mi sembra un punto fermo non da poco. A gennaio di sicuro non si muoverà anche se dovesse arrivare una richiesta irrinunciabile. Ecco, restiamo allora all’offerta irrinunciabile.

Le cifre dell'offerta irrinunciabile

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Chi parla di trenta è fuoristrada, ma anche quaranta milioni non mi sembrano una cifra tale da far tremare Rocco. Il perché è molto semplice, Amrabat è stato pagato venti e perdere un giocatore così per venti milioni di guadagno non sarebbe un affare perché poi li dovresti rispendere più o meno tutti per rimpiazzarlo. Dai cinquanta in su si potrebbe cominciare a ragionare, ma non a gennaio.

Se, in via ipotetica, il giocatore dovesse dire o far capire alla Fiorentina di aver comunque in testa, prima o poi, di voler andar via per giocare in società più importanti, la Champions e quant’altro, e contemporaneamente ci fosse un’offerta irrinunciabile, la trattativa andrebbe fatta e chiusa subito, già oggi, con l’eventuale cessione solo a giugno come fece a suo tempo il Verona con i viola.

Perché? Per sfruttare adesso nella vendita tutto l’effetto mondiale e tenersi comunque le prestazioni di un giocatore fondamentale per questo campionato. Ricordiamo che l’effetto mondiale è importante e non va sottovalutato.

Non voglio sminuire Amrabat, mi piaceva anche a Verona, ma è normale che sarà difficile ottenere in futuro una cifra più alta di quella che si potrebbe strappare oggi. Amrabat, come detto, come si vede, oggi è la stella del mondiale, il suo rendimento è straordinario anche perché collocato in un momento straordinario di esaltazione del Marocco, non è detto che in futuro sarà ancora a questi livelli o almeno non penso possa crescere ancora: le quotazioni di oggi mi sembrano già ai massimi.

Possibile rinnovo per Amrabat

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Qualcuno obietterà di sicuro: ma è possibile vendere sempre i giocatori migliori? Altri diranno: Lotito tiene legato Milinkovic Savic da anni, perché la Fiorentina non ci riesce? Domande e ragionamenti che non fanno una grinza. Se blocchi un giocatore non lo puoi fare soltanto perché ha il contratto, devi comunque inserirlo in un progetto tecnico che lo soddisfi, prospettargli aumenti economici e tecnici.

Milinkovic è rimasto alla Lazio, ma è cresciuto insieme alla squadra che negli anni ha vinto coppe e coppette, ha partecipato alla Champions e all’Europa League. Non il massimo, ma comunque una situazione più che soddisfacente. Ecco, se Amrabat non dovesse puntare i piedi per andar via, le strade per convincerlo dovrebbero essere due: rinnovo per altri due anni con adeguamento dello stipendio (oggi guadagna 1,5 milioni) che potrebbe arrivare a tre nel giro di qualche tempo e la volontà di costruire una squadra più forte in grado di provare a puntare all’Europa League, ma anche alla Champions. Queste sono le possibilità e questo quasi certamente proporrà la Fiorentina al giocatore.

Per di più, ripetiamolo per far star zitti i catastrofisti, i rapporti con la Fiorentina sono ottimi e lo ha ribadito anche ieri a Radio Sportiva il suo procuratore che si chiama come un cantante anni settanta: Jimmy Fontana. Il percorso e le scelte saranno condivise, tutto sarà fatto (se sarà fatto) in armonia.

Andare da Amrabat e dirgli come vorrebbero in tanti “hai un contratto, ti paghiamo già tanto, resti con noi fino al 2025, se ti va bene è così, altrimenti è lo stesso così”, si può anche fare, ma sarebbe un autogol. Il braccio di ferro è sempre sconsigliato, si rischierebbe di non avere un giocatore mentalmente al top con una perdita tecnica e parallelamente anche la perdita economica nel 2025 con il probabile addio a zero.

Oggi Amrabat è un grande patrimonio e i patrimoni vanno fatti fruttare e utilizzati al meglio. Soprattutto, visto che il ragazzo ragiona, è positivo, si dovrà studiare la strategia giusta affinché sia Amrabat che la Fiorentina traggano il massimo tecnicamente ed economicamente da questo Mondiale.

Nico e i delusi dal Qatar

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Il Qatar, invece, Nico Gonzalez l’ha visto purtroppo soltanto in tv. Da ieri è tornato ad allenarsi con il programma di recupero per l’infortunio muscolare e come primo assaggio c’è stato un bel colloquio con Barone e Burdisso. Nico deve rilanciarsi e lui lo sa. Ma sa anche che il rilancio della Fiorentina passa attraverso il suo recupero e le sue prestazioni da giocatore di alto livello quale è, il migliore della rosa. E’ ora di mettersi alle spalle il mondiale, ma anche un periodo difficile che non è piaciuto a nessuno. Un altro mondiale potrà giocarlo fra quattro anni, tutto dipende da lui, deve tornare a dimostrare e la Fiorentina dovrà essere brava a ricreare positività. Da gennaio la differenza dovrà farla lui e Italiano lo aspetta per cambiare faccia all’attacco.

Ieri sono tornati delusi dal mondiale anche Milenkovic e Jovic. Da Jovic siamo delusi anche noi, ma per la prima parte della stagione. Speravamo che in Qatar si rilanciasse e non è successo, anche lui deve chiarirsi le idee, deve dire a se stesso se vuol tornare a essere un giocatore di alto livello o vuol continuare a specchiarsi in un passato ormai lontano: sei mesi per capirlo.

Situazione calciomercato

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Per le voci-mercato che accompagnano la Fiorentina vi dico invece che siamo ancora alle ipotesi e ai sondaggi. Niente di nuovo, insomma. La situazione è chiara: in uscita ci sono Benassi e Zurkowski. Vorrebbero andar via per giocare di più Gollini e Maleh, forse anche Ranieri. Questi giri potrebbero portare degli incastri per un nuovo portiere di riserva, un centrocampista (Sabiri?) e un difensore. Ma c’è da risolvere il tema Cabral. Prendere o lasciare?

Per ora non c’è una risposta, potrebbe anche restare tutto com’è, le decisioni a breve, ma se capiteranno delle occasioni la Fiorentina c’è. Ad esempio Boufal, un altro degli eroi del Marocco, che gioca nell’Angers. Ha ventinove anni, non pochi, ma sono tanti i ragionamenti in  corso. Comunque non s’è ancora stretto su nessuno.

Invece confermo anche dalla Romania l’ottima impressione avuta fin dalla prima amichevole di Arezzo, come vi scrissi subito proprio qui. Sono amichevoli, è vero, ma ci sono uno spirito, una voglia, anche una gioia e una fluidità di manovra che mi fanno pensare positivo per la ripresa del campionato.

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