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Adli, tempismo perfetto: rilanciato dopo 3 mesi, in 30 minuti gol e assist!

Pier F. Montalbano
Pier F. Montalbano Redattore 
Punto fermo fino a gennaio, poi tanti problemi e pochi minuti giocati. Contro l'Empoli Adli può rilanciarsi e far rifiatare Fagioli

Tre mesi (e un giorno) dopo Lazio-Fiorentina del 26 gennaio, quella contro l'Empoli è la grande chance per rivedere dal 1' in campionato Yacine Adli. Il franco-tunisino si era rivisto da titolare nella gara d'andata in Slovenia contro il Celje, ma dopo i problemi alla caviglia e il passaggio definitivo al centrocampo a tre da parte di Palladino è letteralmente sparito dai radar. Mandragora-Cataldi-Fagioli è diventato da un paio di mesi un mantra del tecnico viola, frutto anche di una condizione mai ritrovata dell'ex Milan che dalla sfida dell'Olimpico ha racimolato in Serie A neanche una cinquantina di minuti.

AAA cercasi Nicolò

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Adesso però c'è bisogno anche di lui. Le ultime settimane hanno riportato alle cronache le vicende giudiziarie di Nicolò Fagioli e il caso-scommesse in cui era finito la scorsa stagione per cui aveva scontato sette mesi di squalifica. Il centrocampista scuola Juve ha sofferto, si è visto chiaramente, a livello psicologico l'essere tornato al centro di vicende spiacevoli e dopo alcune prestazioni da stropicciarsi gli occhi il suo rendimento è calato vistosamente. E' arrivato dunque per lui, il momento di una pausa.

Che rientro!

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Data per scontata la panchina di Fagioli, nel toto formazione di oggi contro l'Empoli il ballottaggio per il terzo posto in mediana era tra Adli e Richardson. Il marocchino nelle ultime uscite (sempre a gara in corso) è sembrato in crescita, ma la prima parte di stagione di Yacine non può essere evaporata nel nulla: per dimostrarlo di nuovo serve una risposta sul campo. I suoi tre gol e tre assist avevano trascinato la Fiorentina nella prima parte della stagione, rendendolo uno degli intoccabili in quel filotto clamoroso di otto vittorie consecutive. Poi i fastidi alla caviglia lo hanno mandato k.o., mettendolo progressivamente ai margini delle gerarchie di Palladino e di conseguenza (quasi) azzerando le chance di riscatto dal Milan. Oggi, più che mai, c'era bisogno di una scossa e scossa è stata: gol e assist nella prima mezz'ora con un inserimento ad aprire le marcature e un cross perfetto per la rovesciata di Mandragora. LA CRONACA LIVE