Adesso Italiano vince anche… all’italiana

È vero che l’Udinese ha realizzato un gol in otto partite e che con Empoli e Cagliari sono gli attacchi più sterili della serie A. È vero che i bianconeri hanno dilapidato almeno tre grandi occasioni da rete. È vero che Terracciano si è meritato il titolo di “mvp” di giornata. Finalmente, però, è soprattutto vero che la squadra viola ha messo un cerotto alle deprimenti “emorragie difensive” e per la prima volta, come direbbe Massimo Marianella, ha registrato un clean sheet, in parole povere ha chiuso senza subire gol. Ma non è un caso. Vincenzo Italiano ha cambiato volto alla squadra: difesa bassa, fino ad arrivare a cinque uomini, attesa dell’avversario per poter ripartire con rapide azioni di contropiede.

Certo la Fiorentina ha mostrato delle incertezze recitando un copione che non conosce a memoria, ha accusato delle ingenuità ma la panchina viola ha dimostrato buonsenso. La fase difensiva doveva essere registrata. Beccare nove gol in cinque partite era un allarme da non trascurare e, specie in Italia, la difesa la non si può dimenticare. Pensate alla Juventus e alla magra figura fatta con il Sassuolo. Szczęsny, estremo bianconero, con due. “cappelle” ha fatto un disastro e poi Gatti con quel passaggio a porta vuota ha chiuso il conto e Allegri se la prende con Vlahovic…

Vincenzo Italiano ha detto: dovevamo portare a casa punti…Ergo, come si dice, bisognino fa trottar la vecchia.. Se c’e’ da mettere un risultato in cassaforte, poche chiacchiere, poche lavagne schematiche, gambe e cervello.

Di certo non è stata la miglior partita dell’anno ma oggi la classifica fa sorridere. Dieci punti come la Juve e una posizione di classifica tra la UEFA e la Champions. Sugli spalti viola campeggiava un cartello: contro il calcio moderno. Non sappiamo se era un monito contro Italiano o una semplice dissertazione “filosofica”. Era un segnale magari banale, forse di una essenzialità disarmante. Vedere la squadra sprecare come ha sprecato ghiotte occasioni aveva scoraggiato la tifoseria. Si dice: ma i gol non li segnano gli attaccanti. Diamo tempo al tempo. Il capocannoniere è Jack Bonaventura, seguito da Nico e Martinez Quarta, Soprattutto la squadra dimostra che in velocità può mandare in gol tutti. Vi sembra poco? Freniamo gli entusiasmi.

Ci saranno altri passi falsi, intanto questa disponibilità a cambiare deve essere registrata con favore. Magari si fosse deciso così nella finale di Conference. Comunque accontentiamoci del presente.

Concedeteci una battuta: Italiano ha deciso di vincere ….all’italiana. E che la festa cominci….

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