Forse serve un po' più di fiducia verso la società viola o anche l'infallibile Atalanta ha il suo periodo di sbandamento?
Lo disse Rocco Commisso quando arrivò a Firenze: "Vogliamo essere come l'Atalanta", e questa frase continuò mese dopo mese ad essere il punto di riferimento delle aspirazioni del tifo viola. Quante volte, il Franchi ha pensato e detto: "Perché loro sì e noi no"? Sarà per i 15 milioni usati per prendere Duncan e non Koopmeiners, o forse per Scamacca che tanto piace a Pradè ma che adesso alza l'Europa League con Gasperini. Insomma, l'Atalanta è stata spesso nei pensieri di Firenze e della Fiorentina. Adesso, insieme alla Dea, anche il Bologna di quel Sartori, anch'esso tanto voluto e apprezzato qui a Firenze, diventa un motivo di "invidia". La Champions League conquistata dai ragazzi di Thiago Motta, ora di Vincenzo Italiano, ha lasciato l'amaro in bocca un po' a tutti, soprattutto dopo il 4° posto di gennaio.Atalanta e Bologna sono due esempi da seguire, ma c'è qualcosa che stona con questo principio.
Prendiamo il mercato della Fiorentina. Dopo le parole di Pradè in conferenza stampa, le ambizioni del tifo viola si sono alzate in maniera importante. Eppure, i nomi accostati alla Viola non sembrano "stuzzicare" i sogni di gloria di Firenze. C'è un dettaglio che non va ignorato però. Molti di questi nomi piacciono anche all'Atalanta e al tanto elogiato Sartori. Prendiamo Brescianini. La Fiorentina sembrava in vantaggio per il centrocampista del Frosinone, ma da ieri anche l'Atalanta sembra molto interessata al giocatore. E ancora, Nicolò Zaniolo piace tanto a Gasperini quanto a Pradè. Lo stesso vale per Valentin Carboni. Tutti nomi che la Fiorentina contende all'Atalanta. E se il paradigma di Gasperini funziona, forse questi giocatori non sono poi così delle seconde scelte. Anzi.