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Pradè: “Cerchiamo un grande attaccante. No rivoluzione. Bonaventura e Castrovilli…”

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Il direttore sportivo prende la parola per rispondere alle domande dei giornalisti nel giorno dell'annuncio di Raffaele Palladino come nuovo allenatore
Redazione VN

Daniele Pradè si presenta in conferenza stampa dopo la fine della stagione 2023/24: l'addio di Italiano, il mercato, le risposte sulla gestione delle risorse nel corso dell'annata. Dopo l'ultima di campionato contro l'Atalanta, è stato proprio il ds a confermare l'addio di Italiano e rassicurare sulle ambizioni della Fiorentina per l'annata 2024/25. Tutte le considerazioni del direttore sportivo viola in diretta su Violanews a partire dalle ore 15.

04/06/2024 - 15:00
CONFERENZA STAMPA
DANIELE PRADE

- 4 giu

Il percorso di Italiano in questi tre anni? "Siamo contenti di quello che ha fatto Vincenzo e sapevamo di poter fare di più"

- 4 giu

La squadra Under 23? "È un lavoro grande, perché devi costruire tutta un'altra squadra e dopo tutto quello che è successo non ce la siamo sentita di andare avanti".

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Zaniolo come obiettivo? "Ancora è troppo presto. Le sue parole al miele per la Fiorentina? Non le ho lette"

- 4 giu

Goretti? "Lo ufficializzeremo a giorni, sarà il nostro nuovo responsabile dell'area tecnica e ne siamo molto felici"

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Rapporto con i tifosi? "Sullo scetticismo mi dispiace, perché abbiamo fatto bene tante cose. Il comportamento dei tifosi è sempre stato esemplare, perché fino alla partita di coppa non avevo sentito questa situazione. Per recuperare il rapporto non basteranno i risultati. La responsabilità me la sento tutta addosso. Vogliamo fare le cose al meglio per farli tornare a gioire. Ho la fortuna di stare in un club dove ogni decisione viene condivisa. Dopo la finale stavamo veramente male. A volte il dolore offusca anche la lucidità".

- 4 giu

L'addio di Italiano? "Avete visto benissimo come ci siamo lasciati. Finiscono dei cicli, delle situazioni, quella motivazione forte che aveva Vincenzo, ma questo è un problema suo e dovete chiederlo a lui. Noi ci siamo lasciati nel migliore dei modi e nell'addio non c'entra assolutamente il mercato di gennaio, perché ha vissuto con noi quanto fatto".

- 4 giu

Il ruolo di Beltran? "Lo avevamo preso come prima/seconda punta. Poi la scelta di metterlo in quel ruolo è stata del mister, e noi lo appoggiavamo. Se però chiedete a me, penso che lui debba stare più vicino alla porta".

- 4 giu

Bisogno di vendere per prendere giocatori veri? "Oltre a comprare dei giocatori veri, noi dobbiamo avere delle idee vere. Perché soprattutto per il centravanti forte forte, lui aspetta il mercato dei top club. Quindi dobbiamo essere bravi ad osservare e poi a muoverci, per fare le scelte giuste. Se c'è bisogno di aggredire immediatamente abbiamo l'ok dal presidente".

- 4 giu

Ci saranno delle modifiche a livello societario? "E' passato poco dalla scomparsa di Joe, perciò le due persone che erano più vicine a lui lavorativamente eravamo io e Alessandro. La persona più giusta per sostituirlo in quel ruolo era Ferrari, perché Joe faceva veramente di tutto al Viola Park. Era il primo ad arrivare e l'ultimo ad andarsene. Quando c'era il mercato mi chiamava penso 40 volte al giorno, per sapere tutto".

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Il futuro di Castrovilli? "Ho sentito stamani il suo agente e ci incontreremo in questi giorni per capire quali potrebbero essere le soluzioni. Sono felicissimo che sia rientrato, ora decideremo cosa fare insieme".

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Bonaventura e Biraghi? "Sono due situazioni diverse, perché uno è sotto contratto e l'altro è andato in scadenza. Siamo contentissimi di entrambi, ma per il primo dobbiamo parlare con l'allenatore prima".

- 4 giu

Amrabat? "Ancora non abbiamo avuto nessuna risposta dal Manchester United. Io lo terrei, ma non mi sembra lo stesso da parte sua. Siamo andati diverse volte da lui, ma penso che lui voglia rimanere in Inghilterra"

- 4 giu

Il rapporto con i tifosi? "Io ormai ho comprato anche casa a Firenze, perché mi ci trovo bene. Il mio sentimento è molto forte verso questa città, ma non sento lo stesso dall'altra parte".

- 4 giu

Sul percorso stagione: "Quando si parla di alzare l'asticella è perché sei arrivato ottavo con grande rammarico. Il rammarico è di essere stato dentro la Champions League durante tutta la prima parte di stagione, ma da gennaio in poi non sei riuscito a proseguire quel cammino".

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Il mercato di gennaio? "Il mercato di gennaio è molto difficile, perché chi ha i giocatori forti se li tiene. Noi ne avevamo puntato uno, tirato avanti per molto tempo, ma poi l'altra società ha deciso di non vendercelo, anche se la cifra era quasi accordata. Belotti e Faraoni voglio ringraziarli, perché oltre a due calciatori abbiamo aggiunto alla rosa due grandi uomini. Oltre a Gudmundsson, a gennaio avevamo provato a fare anche un tentativo per Zaccagni, anche se sapevamo che sarebbe stato molto difficile".

- 4 giu

Cosa avete chiesto a Palladino? "Ambizione. In questo momento dobbiamo essere ambiziosi e attenti a sbagliare il meno possibile. L'identità ce l'ha dimostrata fin da subito. Quando è arrivato Italiano non ce l'avevamo questa identità, oggi si".

- 4 giu

Aumento del monte ingaggi? "Sapete benissimo che il nostro monte ingaggi non può superare i nostri ricavi, oggi è una cosa molto restrittiva questa. Per una società come la nostra è una cosa buonissima, perché siamo la squadra con il miglior bilancio, che non porta le vittoria, è vero, però molte altre società non potranno farlo".

- 4 giu

Quanti cambiamenti verranno fatti per la prossima stagione? "Non parliamo di percentuali. Intanto ci sono dei prestiti che scadranno. Bisogna capire anche bene le caratteristiche dei giocatori che avevamo individuato come si potrebbe sposare con il nuovo mister. Palladino ha un'identità di aggressività, di attaccare l'avversario. Faremo le scelte giuste".

- 4 giu

Come nel 2012, c'è voglia di rivalsa? "Non so se il paragone è proprio giusto, perché quella Fiorentina si era salvato alla fine a Lecce. Qui si parla di una Fiorentina che ha fatto tre finali in due anni. Lì c'è stata una rifondazione totale, qui non ce n'è bisogno. Adesso c'è da lavorare su singoli elementi, abbiamo delle basi solide. Io sono il primo ad ammettere i miei errori, ma abbiamo fatto anche delle cose bene. Abbiamo giocato 162 partite in tre anni. Se si parla di entusiasmo, invece, sì, è come in quel momento. Se si unisce la forza dei tifosi con il presidente si crea un'alchimia senza limiti".

- 4 giu

Come alzare l'asticella? "Dobbiamo guardare anche il fair play finanziario, che per noi è molto restrittivo. Soprattutto per una squadra come la Fiorentina, perché per le squadre di prima fascia è molto più semplice. Alzare l'asticella? Non è semplice, perché davanti hai dei carri armati, ma non sono solidi. In Italia però si sta crescendo, perché si stanno vedendo delle società come Atalanta, Fiorentina e Bologna che stanno cambiando le cose. Ora dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile, portando delle idee. Ce la metteremo veramente tutta. Ripeto, Palladino l'abbiamo scelto perché è ambizioso come noi".

- 4 giu

Cercherete un attaccante sul mercato? "Cerchiamo un grande centravanti. Sicuramente è stato uno dei miei errori principali non aver sostituito in maniera giusta Dusan. Non posso dire che quelli che sono arrivati non hanno fatto il loro dovere, ma sì, cercare un grande attaccante è una priorità del nostro mercato".

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Mercato e rinnovi? "Ancora non ne abbiamo parlato, ne parleremo in questi giorni. Su Kouamé posso dire che abbiamo esercitato l'opzione, quindi è un calciatore della Fiorentina".

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Come trasformerete queste ambizioni sul mercato? "Noi quest'anno abbiamo fatto un lavoro molto attento nello scouting. Ringrazio e saluto Burdisso, che ha lavorato al nostro fianco per tre anni. Le nostre strade si dividono, ma lo capisco. Ovviamente cambiando l'allenatore tutto quello che abbiamo fatto glielo metteremo tutto sul tavolo. Però, come abbiamo già detto a Palladino, ogni scelta che faremo la prenderemo con lui. Le ambizioni sono quelle di migliorarci, a nessuno di noi è stato bello l'ottavo posto. Hai lasciato tanti punti per strada, soprattutto con le squadre di bassa classifica. In più è vero che la vera delusione ce l'ha portata la sconfitta in finale, ma questo non giustifica quanto abbiamo lasciato per strada".

- 4 giu

Come è arrivata la scelta di Palladino? "Anche se l'ha fatto già il presidente è doveroso ringraziare Vincenzo e il suo staff. Eravamo molto uniti, abbiamo lavorato veramente bene insieme. A loro gli auguro veramente il meglio. Palladino? Avevamo anche altre opzioni, tra cui quella del nostro "figlio": Aquilani. Anche altri profili...però in questo momento Raffaele era quello che ci servirà, perché è ambizioso. C'ha il fuoco, era questo quello che volevamo. Ancora non l'abbiamo metabolizzata tutti questa sconfitta, però questa nuova energia serve anche a noi".

- 4 giu

"Abbiamo ritardato un pochino, perché abbiamo definito i dettagli con il nuovo mister. Ringrazio Galliani per il lavoro fatto, quindi è giusto che vi presentiamo anche lui". 

- 4 giu

Ormai ci siamo: tutti in postazione per ascoltare e riportare le parole del ds.

- 4 giu

Tutto pronto nella sala stampa del Viola Park:

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Per ingannare l'attesa, abbiamo stilato il pagellone della stagione appena conclusa: potete consultarle cliccando QUA

14:00

- 4 giu

Un'ora esatta alla conferenza: nelle radio gli interventi degli ascoltatori tradiscono un po' di rassegnazione. 

- 4 giu

Nel giorno che dovrebbe essere quello dell'annuncio di Raffaele Palladino come nuovo allenatore viola, le due cariche più alte sotto il presidente Rocco Commisso rispondono a tutte le domande dei giornalisti. Grande attesa per capire quali sono le ambizioni del nuovo ciclo. 

- 4 giu

Amiche ed amici di Violanews.com, un saluto e ben trovati alla diretta testuale della conferenza stampa del direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè

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