Non partecipare alla Conference League per scelta sarebbe deleterio principalmente per il calcio italiano, spiega il giornale
Juventus e Uefa hanno ripreso a parlare per trovare un punto di incontro. Scrive l'edizione online di Repubblica che spiega come i bianconeri abbiano anche dimostrato disponibilità a non prendere parte alla prossima Conference League: una scelta che andrà inserita in un contesto più ampio e che non potrà essere autonomamente imboccata dalla Juventus.
I dettagli
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Non partecipare alla Conference League per scelta, si legge, sarebbe deleterio principalmente per il calcio italiano. Nessun altro club della medesima Federazione, infatti, sarebbe inserito nella lista delle squadre partecipanti e il coefficiente della Figc sarebbe ricalcolato di conseguenza. Con l'ottavo posto della Fiorentina che sarebbe così vanificato. Ovviamente, prosegue il giornale, visti i rapporti tornati sereni con la Figc, un passo indietro di questo tipo è sconsigliato: ecco perché in questi giorni si sono intensificati i rapporti con Nyon. In ogni caso, anche se il verdetto è atteso a luglio, già nei prossimi giorni si capirà l'orientamento della Uefa. Intanto in Conference c'è già stata la prima esclusione